Orecchie drizzate verso l'Olimpico di Torino, nonostante le reprimende del mister, mente e corpo al San Paolo, dove nel pomeriggio inoltrato si presenta un Genoa carico e voglioso di stupire, oltre che di guadagnarsi gli ultimi punti necessari alla aritmetica salvezza. Il Napoli di Maurizio Sarri si divide, tra la necessità di archiviare il secondo posto (obiettivo primario ad inizio stagione), dopo il pareggio della Roma di ieri, ed il tentativo di liberarsi dal pensiero di dover guardare anche alle spalle per pensare, stavolta sì, soltanto al jackpot. Tre punti fondamentali, quindi, per Hamsik, Higuain e compagni, che vorrebbero coronare nel miglior modo possibile prima della pausa pasquale il trittico di gare che ha riportato fiducia, speranza ed entusiasmo alla compagine azzurra. 

In conferenza stampa Sarri è stato categorico: nessun rimpianto, fino all'ultima giornata. Il monito è quello di provare a fare il massimo, andando a caccia di record e primato, nel tentativo di cullare un sogno più a lungo possibile. Il Napoli ci crede. Napoli ci crede e vede nella sfida al Genoa la concreta possibilità di mettere ulteriore pressione alla Vecchia Signora, uscita zoppicando dalla trasferta europea. Provarci, perché no. Lo sgambetto è possibile, più concreto che mai ed il Napoli proverà a fare di tutto per alimentare le speranze di un popolo che oramai sogna ad occhi aperti, quasi ogni domenica. 

Di contro un grifone riscattatosi nelle ultime quattro gare con tre vittorie che hanno trascinato Gasperini ed i suoi fuori dal baratro e dalle sabbie mobili della zona retrocessione. Salvezza quasi ottenuta, grazie a due successi di fila che hanno rilanciato Cerci e compagni verso un tranquillo finale di stagione. Nella festa del San Paolo, però, la voglia di dimostrare che la classifica attuale sta ancora stretta ai rossoblù, che scenderanno in campo nel catino di Fuorigrotta con la solita sfacciataggine e presunzione positiva. Giocarsela a viso aperto è il credo del Gasp, sempre e comunque, con l'obiettivo ripartenze da cavalcare fino in fondo. 

Le ultime dai ritiri

Sarri non cambia niente rispetto alla trasferta di Palermo, dove sono tornati in pianta stabile gli undici titolarissimi. Conferme quindi per Albiol ed Allan, che agiranno da difensore centrale con Koulibaly e da mezzala di destra con Jorginho e Hamsik. Davanti ci sarà, ovviamente, il Pipita Higuain, dopo lo spavento per il colpo rimediato in settimana. Ai suoi lati Insigne, voglioso di dimostrare che la convocazione in nazionale è meritata, ed il solito Callejon. Hysaj e Ghoulam sugli esterni, con Reina a guardia dei pali azzurri. 

Gasperini conferma il modulo che gli è valso gli ultimi successi: il 3-5-2 sarà composto dal solito Perin tra i pali e dalla linea a tre difensiva formata da Burdisso centralmente, De Maio a sinistra e dal napoletanissimo Izzo a destra. Laxalt prende il posto di Ansaldi, con Gabriel Silva dalla parte opposta. Rigoni, con Rincon e l'ex Dzemaili a centrocampo, mentre l'altro ex, il terzo di giornata, Pandev farà coppia con Cerci davanti. 

Probabili formazioni

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Higuain, Insigne. All. Sarri

Genoa (3-5-2): Perin; Izzo, Burdisso, De Maio; Laxalt, Rincon, Dzemaili, Rigoni, Gabriel Silva; Pandev, Cerci. All. Gasperini