Inizia con una promessa, solenne, da innamorato l'intervista ai microfoni del Corriere dello Sport Stadio di José Manuel Reina, o meglio conosciuto come Pepe. Più di un portiere, più di un uomo spogliatoio: l'ex Liverpool sembra essere il collante nello spogliatoio tra i giocatori, il trés d'union tra la squadra ed il pubblico, un unicum che racchiude lo spirito e la voglia del Napoli di guardare avanti, con fiducia, al campionato ma non solo.
"Io credo, spero, anzi ne sono quasi certo, che la mia carriera finirà qua, e lo dico anche in presenza dei dati anagrafici. Ma prima che ciò accada, dovrò vincere lo Scudetto con questa maglia e per questa gente. Sarebbe il nostro orgoglio. Non oso immaginare. Perché potrebbe succedere di tutto, magari erutta di nuovo il Vesuvio".
Riguardo il viscerale affetto che lega il portiere alla città, ha successivamente continuato così: "Ho sento l’affetto di Napoli e ciò è accaduto dal primo giorno. E’ stata empatia allo stato puro, immediata. Io adoro Napoli".
Sulla diversità tra Napoli e Juventus, per stile di gioco, carattere e mentalità in campo, il portiere iberico si è espresso così: "Siamo diversi, loro non subiscono quasi nulla, però magari noi offriamo uno spettacolo che appaga". Inoltre, è tornato anche sulla polemica di mercoledì sera e del tweet che è sembrato provocatorio quando ha esultato al gol di Thiago Alcantara: "Ma io sono sempre stato tifoso delle squadre nelle quali ho giocato: un anno fa esultavo quando il Napoli segnava; oggi lo faccio per il Bayern. Io sono amico dei miei amici, tutto qua".
Reina interviene a gamba tesa e con i guantoni ben protesi anche quando si tratta di parlare bene dei suoi compagni di squadra. Questo quello che pensa di Higuain: "E' tra i primi cinque al mondo, ce lo godiamo". Ed anche di Benitez: "Mi ha insegnato tanto e mi ha voluto a Liverpool e a Napoli, due esperienze meravigliose. E' una persona straordinaria". Infine la chiosa è per l'attuale allanatore, in risposta alla domanda se si vedesse, un giorno, sulla panchina del Napoli da allenatore: "E' di Sarri, uno come lui lo tengo stretto qua a lungo...".