"Noi pensiamo solo alla partita di domani, questo è l'effetto di un calcio che a me non piace. Se dipendesse da me giocheremmo tutti alle 15, sarò anacronistico ma a me piace quel calcio lì".

Inizia così l'intervento di Maurizio Sarri nella classica conferenza stampa di vigilia. L'allenatore del Napoli ha risposto alle domande dei cronisti analizzando i temi della gara del Barbera di Palermo di domani e, inoltre, provando a distogliere l'attenzione dal risultato della Juventus di ieri sera, che ha riportato gli azzurri a sei punti dalla vetta. Trasferta difficile da affrontare soprattutto per la settimana che ha caratterizzato l'avvicinamento alla gara degli avversari, con l'arrivo di Novellino che potrebbe caricare i rosanero. 

"Non bisogna guardare gli altri, se guardiamo avanti ci mettiamo solo ansia. Non possiamo fare nulla su chi vince da cinque mesi senza sosta. Sarà una gara difficile a Palermo per tutto quanto successo, sarà una squadra rivitalizzata dopo tante emozioni. Ha un organico superiore alla classifica che ha e la gara sarà più incattivita. Sarà più difficile di quello che pensavamo. La minima superficialità potremmo pagarla a caro prezzo".

A tal proposito Sarri ha guardato anche all'apporto che potrebbe fornire l'arrivo dell'ex allenatore del Napoli"In queste situazioni non c'è allenatore che può influire tatticamente, si cerca di dare la svolta mentale, ma se ci riesce poi bisogna considerare la pericolosità del Palermo che ha giocatori pericolosi. Se li incontri nel giorno in cui hanno motivazioni, hanno qualità superiori alla classifica che hanno. E' una gara pericolosa. Non abbiamo punti di riferimento, con l'arrivo di Novellino potrebbero esserci novità come modulo, gioco, interpreti, quindi è difficile prepararla. La storia di Novellino parla di una difesa a quattro, ma non so se la presenterà subito".

Nonostante la vittoria della Juventus di ieri sera Sarri non intende cambiare la sua preparazione alla gara, cercando di imprimere questo tipo di mentalità anche alla squadra: "Ho chiesto ai ragazzi di continuare a fare quello che hanno fatto. Il gruppo è sorridente, consapevole che sta facendo una stagione straordinaria, senza rimpianti, ma con la serenità per giocarsela fino in fondo. Pensiamo partita per partita, gli ho detto che chi guarda la Juventus sbaglia perchè butta energie su un match su cui non può intervenire".

Oltre alla Juventus, Sarri non ha intenzione di parlare anche del rinnovo del contratto: "Io non posso dire nulla, non penso che la mia situazione contrattuale si risolva a Palermo, quindi restiamo concentrati. Sarebbe un errore mettersi a parlare del contratto adesso, la testa è solo sulle partite".

Infine, la chiosa riguarda l'atteggiamento della squadra in queste partite, ponendo particolarmente l'accento sulle prestazioni difensive che, seppur buone, lasciano sempre qualche occasione di troppo alle avversarie: "Mi dispiace che prendiamo gol pur facendo prove difensive di ottimo livello. In fase difensiva devi fare bene sempre per 90 minuti, anche se fai bene per 89 può non bastare. Alcuni gol sono episodi, ma visto che accadono ormai sistematicamente non dobbiamo pensare alla sfortuna e dobbiamo fare qualcosa in più per evitare cali di intensità".