Si gioca a un doppio tavolo e la paura è di cadere in una trappola di gestione in grado di travolgere squadra e ambiente nella fase più calda della stagione. Il calendario non aiuta il Napoli, stritola le idee di Sarri e costringe alcuni a straordinari di campo. Dopo il pari con il Milan - passo indietro a livello realizzativo - la massima serie porta i partenopei al Franchi, in casa della Fiorentina, terza forza del campionato e questa sera di scena a White Hart Lane. Nel mezzo, un ostacolo non da poco. Ritorno dei sedicesimi di Europa League. Il K.O del Madrigal spinge il Napoli sul baratro, occorre ribaltare al San Paolo la sconfitta di misura patita in terra spagnola. 

Difficile pensare al turnover in una notte da grandi firme. Gonzalo Higuain è l'osservato speciale, perché la sua straordinaria stagione vive ora una leggera flessione e l'amletico quesito del tecnico verte sulla presenza o meno dell'argentino. L'adrenalina della partita, l'importanza della competizione, tutto spinge Higuain al centro dell'attacco, con Gabbiadini ancora in panchina. Avvicendamento, invece, sull'out offensivo, perché Mertens - palo sanguinoso con il diavolo - è pronto a rilevare Insigne, con Callejon sul fronte destro. 

In regia, spazio a Valdifiori, Jorginho si accomoda al fianco di Sarri. Il mastino Allan prende il centro-sinistra, mentre in corsa per una maglia è Lopez, in vantaggio su Hamsik. Reina difende la porta, mentre Koulibaly potrebbe "ospitare" un nuovo compagno di reparto. Chiriches insidia Albiol, con Hysaj e Strinic a disimpegnarsi sull'esterno. 

Qui una soluzione più improntata all'offesa. Fuori Valdifiori, Lopez in posizione centrale e Hamsik pronto ad inserirsi per cogliere i movimenti di Higuain e le intuizioni di Mertens. 

Marcelino propone un 4-4-2 ordinato a protezione di Areola. Musacchio e Victor Ruiz al centro, a sinistra Mario Gaspar, a destra Jaume Costa. Bruno Soriano e Trigueros a comporre la cerniera centrale, Castillejo e Denis Suarez a completare la linea. Il Villarreal - pur in vantaggio - non può impostare una partita prettamente difensiva, attenzione quindi a Bakambu e a Soldado. 

Due alternative nell'undici qui proposto: Leo Baptistao nel duo d'attacco, Rukavina all'ala destra.

Dirige il tedesco Aytekin, fischio d'inizio alle 21.05.