Il calcio di provincia, il calcio che piace. Sassuolo e Empoli, filosofie simili, un prodotto di qualità, a chiara impronta italiana. Due tecnici preparati, un gioco spumeggiante, il coraggio delle proprie azioni. Un'idea, da imporre con continuità. Applausi, fragorosi, almeno nel primo scorcio di stagione. Ora il giocattolo mostra i primi segni di usura, la vittoria manca da tempo - oltre un mese, 10 gennaio - e agli elogi si affiancano le prime bocciature.
Calo fisiologico, per chi come Empoli e Sassuolo non ha rosa ampia, uomini in abbondanza da ruotare vorticosamente. Infortuni, piccoli passaggi a vuoto, momenti di malasorte. Un concentrato che oscura - solo in parte - la sfavillante cavalcata.
La classifica - al momento - sorride ad entrambe le compagini. L'obiettivo dichiarato - salvezza tranquilla - è in cassaforte. Chiusura a doppia mandata per il Sassuolo, ottavo a quota 35 punti, uno solo dietro la Lazio. Come per l'Empoli, una sola lunghezza dietro all'undici nero-verde.
La partita odierna, caricata dai recenti risultati, può essere il momento opportuno per svoltare verso il rettilineo finale, ri-accendere i motori in attesa della volata di Primavera.
Qualche intoppo per Giampaolo che, per la gara delle 15, non può disporre dello squalificato Mario Rui, di Costa e Livaja, ai box per infortunio. Di Francesco ha invece diverse frecce all'arco e non può contare sul solo Laribi.
4-3-3 per il Sassuolo, classico 4-3-1-2 per gli azzurri, con Saponara punto d'unione tra la mediana a tre e il duo d'attacco. Di Francesco mantiene alta la guardia, annuncia qualche ritocco, ma non scioglie la prognosi a poche ore dal fischio d'inizio. Diversi ballottaggi in essere tra i padroni di casa. Consigli difende la porta, nella linea a quattro di difesa Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi e Peluso. Primi dubbi in mediana, con Pellegrini favorito su Duncan. Magnanelli prende la zona centrale, Missiroli il centro-destra. Davanti attesa per Berardi (in vantaggio su Politano), con Trotta pronto a rilevare Falcinelli. Sansone completa l'undici iniziale.
Qui proposti Falcinelli e Duncan, ma attenzione come detto a Trotta e Pellegrini:
Sul fronte opposto, da valutare Astori - pronto Bittante - sicuri di una maglia nel settore di difesa Zambelli, Tonelli e Laurini, con Skorupski tra i pali. Paredes in regia, Zielinski mezzala destra, a sinistra Croce o Buchel. Saponara è l'uomo di riferimento, nel settore offensivo spazio all'eterno Maccarone e a Pucciarelli.
Dirige il Signor Valeri.