"Lavori in corso". A Bogliasco il cartello che dovrebbe campeggiare è questo. Perchè la Sampdoria ha dato i primi segni di ripresa nell'ultima giornata di campionato, con la vittoria per 2-0 sul Palermo, ma ancora non ha fatto nulla. La pausa ha senza dubbio fatto bene a Vincenzo Montella e alla squadra: più tempo per lavorare, per conoscersi, per esprimere le proprie idee di calcio. Le cose ora stanno cambiando, e il punto di svolta potrebbe essere il derby del 5 gennaio, contro chi non sta così meglio.

Il punto chiave su cui il tecnico sta lavorando è specialmente l'attacco, anche se la soluzione del giallo sembra ancora piuttosto lontana e dipende in parte anche dal mercato. Indubbiamente il reparto è attualmente al completo, soprattutto dopo l'inserimento di Ricky Alvarez, arrivato a zero pochi giorni fa. Eppure i blucerchiati hanno preso parte all'asta riguardante Giuseppe Rossi, giocatore conteso da mezza Serie A, ma che conosce bene Montella: potrebbe essere questa l'arma in più, ma sarebbe necessaria una cessione, probabilmente sarebbe Muriel il sacrificato, perdita non da poco, anche se resta da capire l'eventuale destinazione.

Anche in difesa si smuove qualcosa. In attesa di risposte dall'Inter per un esterno da piazzare a sinistra (dove comunque Regini garantisce buone prestazioni) e sfumato Strinic, gli occhi sono puntati soprattutto su Benalouane, che il Leicester non vorrebbe cedere. La Samp ha però l'asso nella manica, ovvero il giovane terzino destro Pedro Pereira, che per 10 milioni dovrebbe passare alle Foxes, e a questo punto la squadra di Ranieri potrebbe "alleggerire" le richieste per il centrale.

Quale può essere, alla luce dei cambiamenti, la miglior versione della Sampdoria nella seconda parte di stagione? Il modulo sembra ormai scelto definitivamente, il 4-3-3 è il sistema che permette ai blucerchiati di esprimersi al meglio ed è anche quello più utilizzato da Vincenzo Montella.

Il mercato potrebbe senza dubbio apportare modifiche a una rosa che è già a un ottimo livello, ma potrebbe esssere ulteriormente migliorata (salvo exploit nelle prossime due gare). L'idea di Osti è quella di rinforzare la difesa con un esterno, spostando così Regini (o Zukanovic) al centro, ruolo che entrambi sono in grado di fare e che l'italiano ha già ricoperto col Palermo, con Silvestre in panchina. Per l'attacco invece la variabile è Pepito Rossi, mentre Benalouane potrebbe rappresentare soltanto l'alternativa.

L'obiettivo è chiaramente quello di blindare i gioielli, ma attenzione alle offerte che potrebbero arrivare. Soriano è oggetto del contendere di Milan e Napoli, anche Regini ha diversi estimatori, mentre Eder sembra destinato a rimanere dopo esser stato vicino all'Inter. Montella però avrà ovviamente voce in capitolo e potrebbe bloccare tutti quanti, sperando nella costruzione di una squadra che possa recuperare e tornare a lottare per l'Europa.