Unico, magico, irripetibile. Gli aggettivi possono essere tanti e si sprecano per descrivere l’anno calcistico dell’Empoli, vera rivelazione del 2015. Nessun tifoso azzurro si sarebbe aspettato prima di conquistare una salvezza con ben quattro giornate d’anticipo, esprimendo un calcio spettacolare e innovativo, e poi di fare la stagione successiva 27 punti nelle prime 17 giornate di campionato, ottenendo quattro vittorie consecutive nel mese di dicembre e scrivendo così un record importante nella storia dell’Empoli, visto che il club toscano mai aveva totalizzato un numero così alto di vittorie consecutivamente.

Ripercorriamo allora le due parti di questo splendido anno dell’Empoli. Gli azzurri non iniziano al meglio sul piano dei risultati visto che non riescono a trovare la vittoria nei primi cinque match, ma anche qui si vedono prestazioni straordinarie della squadra allenata da Sarri come nel match dominato in casa contro l’Inter o nel pareggio dell’"Olimpico" di Roma (tra l’altro match anche degli Ottavi di Finale di Coppa Italia dove la Roma ottiene la qualificazione grazie al famoso rigore di De Rossi nel secondo tempo supplementare che suscita l’indignazione mediatica per l’ingiustizia subita dai toscani). Ma il pareggio a Roma rinvigorisce l’ambiente azzurro che inanella ben otto risultati utili consecutivi, firmando un importante record per il club toscano che mai nella sua storia era riuscito ad ottenere tale risultato. Tra questi il più bello ma anche il più ingiusto è quello di “San Siro” con il Milan, dove l’Empoli domina alla Scala del Calcio ma non riesce ad andare oltre l’1-1. Mentre esito diverso dà la vittoria con il Sassuolo per 3-1 che certifica la salvezza dell’Empoli (non aritmeticamente) e il talento immenso del protagonista assoluto di quest’anno, Riccardo Saponara, autore in quella partita di 2 gol e 1 assist per il neo entrato Mchedlidze (a proposito di record il georgiano realizza il gol più veloce della storia del campionato per un subentrato, con la rete dopo 13 secondi dal suo ingresso). Dopodichè ci sono quattro partite in cui l’Empoli non riesce a trovare la vittoria che però avviene nella magica serata del 30 aprile, dove gli azzurri surclassano il Napoli vincendo 4-2 e realizzando forse la miglior prestazione stagionale, annichilendo un avversario assolutamente superiore per blasone e qualità individuali. Il successivo successo di Torino contro la squadra di Ventura mette la firma sulla salvezza dell’Empoli, ottenuta con quattro giornate d’anticipo. Le ultime quattro partite regalano solo un punto alla squadra di Sarri, ormai con la pancia piena e sazia per il grande traguardo raggiunto.

Ma l’estate di quest’anno vede il divorzio con l’allenatore che forse insieme a Luciano Spalletti ha fatto più emozionare la piazza azzurra. Infatti Maurizio Sarri lascia l’Empoli e per il club toscano i saluti non finiscono qui, visto che ci sono gli addii di alcuni protagonisti della scorsa annata come Sepe, Hysaj, Rugani, Vecino e Valdifiori. Allora Corsi e Carli decidono di ripartire da un allenatore in cerca di rivincite come Marco Giampaolo, finito nel dimenticatoio dopo annate deludenti caratterizzate da esoneri e fallimenti. Il mercato in entrata regala giovani di grandi prospettiva come Skorupski, Paredes, Buchel, Maiello e Livaja e l’acquisto dell’esperto Andrea Costa. La stagione non inizia bene con la prematura eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Vicenza e le due sconfitte in campionato con Chievo e Milan. Il pareggio con il Napoli degli ex Sarri, Hysaj e Valdifiori e la vittoria di Udine sembrano rilanciare gli azzurri che però trovano altre due sconfitte consecutive con Atalanta e soprattutto con il Frosinone, partita dalla quale l’Empoli esce con le ossa rotte visto il pessimo risultato, il grave infortunio di Croce e la squalifica per 3 giornate di Saponara. Ma Giampaolo è bravo a mantenere la calma e a dare serenità all’ambiente che reagisce nel segno di capitan Maccarone che firma contro il Sassuolo il gol vittoria al 90’, dando un segnale importante a tutta la squadra. Infatti, dopo il successivo match con la Roma, perso per 3-1, gli azzurri conseguono 7 punti in 3 partite, ottenendo vittorie importanti con il Genoa e il Palermo. La sconfitta immeritata con la Juventus nel turno successivo dà ancora più certezze alla squadra azzurra, che prima sfiora l’impresa nel sentito derby con la Fiorentina, pareggiato 2-2, e poi scrive un altro record ottenendo quattro vittorie consecutive, con in calce il settimo posto in classifica.

Difficile prevedere il 2016, i tifosi azzurri si gustano queste feste per il rendimento eccezionale della loro squadra del cuore e sperano di rivivere anche nel nuovo anno queste emozioni e questi successi sportivi. Certamente, per come ha concluso l’anno l’Empoli, c’è da essere ottimisti e una cosa è sicura: quest’Empoli divertirà e farà divertire ancora, per sorprendere e scrivere altre belle pagine della sua gloriosa storia.