Più bel regalo di Natale i tifosi dell’Empoli non potevano averlo a livello sportivo visti gli ultimi risultati della loro squadra. L’Empoli infatti ottiene il quarto successo consecutivo (record assoluto per i toscani in serie A) espugnando il difficile campo del “Dall’Ara” di Bologna con un pirotecnico 3-2. Una partita bellissima soprattutto per meriti dell’Empoli che offre una prestazione di grande spessore tecnico e qualitativo coronata dalla prova degli attaccanti azzurri con l’infinito Maccarone che realizza una doppietta e con il gol e l’assist di Pucciarelli.
Un Empoli quindi che chiude un anno eccezionale con quattro vittorie consecutive, con 27 punti ottenuti in 17 partite e avendo in questo momento della stagione 9 punti in più rispetto allo scorso anno. Merito di Giampaolo che ha saputo proseguire il lavoro di Sarri e valorizzare i nuovi arrivati come Paredes e Buchel inserendoli in un sistema consolidato e ben oliato. Un Empoli anche più esperto e incisivo che sa quando colpire e quando soffrire e che arriva al risultato sempre con il bel gioco e con il gruppo.
Infatti lo scorso anno si aveva la sensazione che quest’Empoli era troppo bello ma poco concreto e per questo si è dovuto “accontentare” di una tranquilla salvezza con la valorizzazione di molti giocatori che poi hanno fatto il grande salto. Quest’anno invece c’è stato il salto di qualità sotto tutti i punti di vista e la piacevole scoperta di altri ragazzi come Laurini e Zielinski meno impiegati lo scorso anno. Un Empoli che gioca da grande squadra e che forse ha un po’ di rammarico per il fatto che in un momento del genere c’è la sosta che se da una parte permette il recupero di alcuni giocatori come Krunic e Mchedlidze, dall’altra ferma questa marcia trionfale dell’Empoli che alla ripresa ospiterà l’Inter in un match che si preannuncerà spettacolare tra le due squadre più in forma del torneo insieme alla Juventus. Ma forse è anche giusto staccare un po’ la spina per poter riprendere dopo la sosta con più vigore per proseguire questo magnifico sogno azzurro che non sembra volersi fermare.