Occasione di riscatto. Il Genoa di Gasperini deve battere un colpo in una stagione fin qui deficitaria. L'inferno della zona retrocessione è a un passo, il Grifone vive un momento di evidente nervosismo - il rosso a Pavoletti e l'ultima sanzione a Perotti a confermare l'assunto - e la classifica assume tinte via via più preoccupanti. La caduta interna del recente turno di A è il punto più basso, un gol di Rossettini punisce un Genoa impreciso e condanna i rossoblu all'ennesimo stop. 

La Coppa Italia diventa così fermata da onorare, perchè un successo può rilanciare il club ligure. Di fronte l'Alessandria, nella competizione fin dal turno inaugurale. Già quattro le gare disputate in questa edizione dall'undici di Gregucci. Il fiore all'occhiello è il successo al Barbera - 3-2 sul Palermo - in precedenza vittorie con Altovicentino, Pro Vercelli e Juve Stabia.   

Gasperini sceglie di limitare il turnover, spazio quindi a diversi giocatori di primo piano nel Genoa di questa sera. Pavoletti e Perotti - out in campionato - guidano il reparto offensivo, con il supporto - sull'out di sinistra - di Lazovic. Nella mediana a quattro, spazio a Ntcham e Tachtsidis in mezzo, con Figueiras e Cissokho sull'esterno. Retroguardia a tre davanti a Lamanna. De Maio al centro, Munoz e Izzo in marcatura. Panchina per Perin e Burdisso. 

4-3-3 per Gregucci. Nordi difende i pali, linea a quattro composta da Celjak, Sosa, Sirri e Manfrin. Loviso è il punto di riferimento del centrocampo ospite, mezzali Nicco e Branca. Marconi è il 9, ai suoi lati spazio per Iunco, utile anche in fase di ripiegamento, e Marras. 

Dirige il signor Banti, fischio d'inizio alle 19.15.