Giornata di vigilia in casa Sampdoria, ma non di una gara ufficiale, bensì della partenza per il ritiro di Catania. I blucerchiati voleranno in Sicilia per preparare l'avvicinamento alla gara di lunedì contro la Lazio all'Olimpico e Vincenzo Montella, in conferenza stampa, ha spiegato i motivi di tale scelta oltre ad analizzare e sottolineare l'importanza del match contro i biancocelesti.
"E' una scelta presa insieme alla società che servirà anche a me per conoscere meglio il gruppo. E' un modo come un altro per stare insieme. La scelta di Catania? Ho scelto Catania per tante cose. C'erano strutture adeguate per una squadra professionistica, la conosco. Il clima, incrociamo le dita, sarà agevole".
Montella chiamato a risollevare le sorti, tecniche ma soprattutto morali ed emotive di una Samp che perde da quattro turni consecutivi, tre sotto la sua guida. Questa la ricetta dell'aeroplanino per uscire dalla crisi: "Con il lavoro. Dobbiamo risolvere alcuni equivoci ma è una squadra in crescita. Problema di testa? Sicuramente il dato più evidente è la mancanza di fiducia. Le aspettative erano diverse. Ma va ricreata una fiducia in noi stessi, ma va creata con il lavoro. Lite nello spogliatoio? Quelle cose che si sono lette non sono accadute nello spogliatoi. Soriano è tranquillo, è stato un gesto isolato".
L'ex allenatore della Fiorentina crede però, nonostante le difficoltà, che l'occasione della Sampdoria sia una possibilità per rilanciare nel grande calcio che conta la squadra doriana: "Sono convintissimo che questa sia un'opportunità di lavoro importante e che possa permettere alla Samp di rilanciarsi. Credo che possa migliorarmi anche come allenatore. La situazione è difficile ma non impossibile. Sono ottimista e ho molta convinzione adesso di aver fatto la cosa giusta".
La sfida con la Lazio vedrà Montella affrontare un piccolo derby personale, visti i trascorsi con la maglia della Roma e seduto sulla panchina delle giovanili e della prima squadra, seppur per poco: "E' sempre un piacere tornare all'Olimpico". Riguardo alla formazione il partenopeo analizza la partita di Cassano di domenica prima di parlare di alcuni cambi: "Le scelte non vanno fatte per grazia ricevuta, ma ci sono delle scelte. Dipende da che tipo di strategia di gara dovremmo fare. Antonio domenica si è dato da fare, nel finale di gara ha avuto un calo come prevedibile ma la prova è stata assolutamente presente. Cambi? Siamo a giovedì. Stiamo provando un po' tutto".
Una delle polemiche scoppiate a Genova riguarda le differenze di stile e mentalità che Montella ha con i suoi due predecessori, più sergenti di ferro rispetto a filosofi come lui. Tuttavia, il mister di Pomigliano d'Arco non vuole sentir parlare di paragoni o altro e rilancia il suo pensiero: "Non mi piace fare parallelismi. Non li farei a prescindere per rispetto. Credo che cerco di preparare ogni fase di gioco. Si può attaccare bene partendo dalla difesa bassa, si può difendere partendo da un attacco alto. Sicuramente questa squadra ha bisogno di un bilanciamento migliore".
Sul tipo di gara che deve fare la Sampdoria, Montella ha le idee chiare: puntare a fare il proprio gioco senza aspettare cali della Lazio oppure una mancanza di fiducia nell'atteggiamento dei capitolini. "Dobbiamo mettere le energie per far esprimere la squadra al meglio. Pensiamo prima a noi stessi e a curare le nostre ferite. Lazio che in campionato sta faticando e in coppa no. Ha giocatori che si possono accendere da un momento all'altro. Sono una squadra in difficoltà come noi, ma dotata di giocatori ottimi".
Infine, sulla reazione che si aspetta dalla sua squadra l'aeroplanino chiosa così: "Sono calciatori dall'animo buono e il gruppo è sanissimo. Non è un gruppo che si fa scivolare le cose addosso e noi tutti dobbiamo essere bravi a pulire questa patina che abbiamo addosso".