Tanti i primati e gli obiettivi raggiunti dall'era Aurelio De Laurentiis alla guida del Napoli, ma mai la squadra azzurra, sotto la guida del focoso presidente cinematografico era stata sola, per una settimana, in vetta al campionato. Strane sensazioni, di soddisfazione, ovviamente, da parte del patron, che a margine di una convention della sua Filmauro a Sorrento ha parlato un pò del momento dal suo Napoli. Primato inaspettato quanto meritato, però, con il presidente che non esita nell'affidare tutti i meriti al mister da lui scelto in estate. 

"Un primato ottenuto grazie al metodo di Sarri, che all'inizio della stagione ha incontrato un po' di ostacoli. Eppure oggi i calciatori in campo sono perfetti. Hanno assimilato le sue teorie e danno spettacolo. Naturalmente mi auguro di vincere sempre, perciò a Natale potrebbe darsi che avremo maggiori punti in più rispetto alla seconda in classifica" le sue parole riportate dalla Repubblica. 

Il patron interviene, successivamente, anche in risposta a chi gli chiede di rinforzare la squadra a gennaio: "Il mercato lo fa solamente chi ha le idee confuse. Noi le abbiamo chiare. E poi acquistare calciatori nuovi da inserire in questa squadra pronta e rodata significherebbe forse ritrovare le difficoltà di fine estate. Questi gossip solitamente provengono dagli organi di informazione o dai tifosi, che non vivono dal di dentro il nostro spogliatoio. Noi vogliamo viaggiare spediti".

Infine, un pensiero che ripercorre i suoi anni da presidente, fino alla scalata che lo ha portato al 15° posto del Ranking Fifa: "Ho raccolto il Napoli al tribunale dei fallimenti e ora siamo il 15° team al mondo. Sugli stessi livelli di Real Madrid e Barcellona. Però questi team, così come quelli governati da oligarchi russi e sceicchi arabi, godono di tanti milioni da investire e con cui appianare i disavanzi. Noi, al contrario, rispettiamo puntualmente quel fair-play finanziario auspicato da Michel Platini. Diciamolo: il Napoli non rappresenta soltanto un esempio imprenditoriale ma pure un fenomeno sociale per il territorio italiano".