Giornata di vigilia in casa Empoli, infatti domani sarà atteso a Firenze per il derby tutto toscano. Marco Giampaolo, intervenuto in conferenza stampa, ha presentato il match ostico contro la capolista viola: "Ho capito che la partita è speciale per la città. Faremo il possibile e l’impossibile per dare una gioia ai nostri tifosi, l’abbiamo vissuta con la giusta serenità. Ci siamo allenati come sempre. Nella settimana che ha preceduto la sosta abbiamo perso qualche giocatore di troppo, ma da martedì li ho recuperati. E’ un derby ed è la prima cosa, ne abbiamo avuto la testimonianza in settimana quando sono arrivati i tifosi. Oltretutto affrontiamo quella che meritatamente è in testa alla classifica, la Fiorentina gioca il miglior calcio. La viviamo con grande serenità, abbiamo fatto un’ottima settimana di lavoro. La squadra si è allenata bene, ho recuperato giocatori. I ragazzi sanno l’importanza della posta in palio".
Giampaolo poi si sofferma sulla Fiorentina guidata da Sousa che a Firenze sta facendo molto bene: "Paulo Sousa gioca un calcio di profilo internazionale. Ha dato alla Fiorentina questo tipo di impatto portoghese e spagnolo. E’ stato aiutato dagli interpreti. Credo che abbia continuato a lavorare sul percorso tracciato da Montella, è stata brava la società a trovare la persona giusta. Mi piace come personaggio e come parla anche dopo le partite. E’ un arricchimento per noi allenatori italiani. La Fiorentina ha il miglior palleggio del campionato, dà del tu al pallone ed è forte davanti. Siamo chiamati a fare una gara di grande contenuto. L’abbiamo preparata al meglio, siamo andati a lavorare sui particolari”. Che Empoli vedremo domani?: "Dovremo essere ordinati, sbagliare poco e scandire bene i tempi. La Fiorentina sa giocare bene sia in mezzo al campo che in ampiezza. Non rinuncia mai a giocare ed ha gli interpreti giusti. Tatticamente è molto complicata, abbiamo visto dieci partite e so cosa esprime. E’ la più impegnativa di questo inizio di campionato".
Infine chiusura sui tragici fatti di Parigi: "Momento delicato, ognuno lo vive a modo suo. Il calcio può creare un eco ancor più grande degli attentati, ho sentito molti talk show e ognuno sembra avere la verità in tasca. Servirebbe una conferenza apposta solo per parlare di questo argomento.Tutte le partite sono a rischio adesso. Il livello di allerta è molto alto, dobbiamo trovare gli equilibri. Prima non era così elevato, ora ci spaventiamo per ogni piccola cosa. Il momento è particolare, ogni manifestazione deve essere attenzionata".