Non riesce l’Empoli nell’impresa di superare temporaneamente la Juventus in classifica, ma ci va comunque vicino, con una prestazione non eccezionale ma assolutamente soddisfacente, contro una Juve in netta ripresa e che probabilmente può ancora rientrare nella corsa scudetto.
La partita non è molto bella esteticamente, ma è intensa, con due squadre che cercano di imporre il proprio gioco. L’Empoli, dopo un inizio con il freno a mano un po’ tirato, prende pian piano coraggio creando buoni presupposti per impensierire Buffon e al 18’ passa in vantaggio con un gran gol di Maccarone che dai 20 metri batte il capitano bianconero con un tiro imprendibile. Poi in 6 minuti la Juve ribalta tutto,prima al 31’ con Mandzukic e poi al 37’ con Evra sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Nel secondo tempo l’Empoli spinge subito sull’acceleratore e va vicinissimo al pareggio al primo minuto, ma Buffon nega la gioia del gol prima a Maccarone e dopo a Saponara. Poi 30 minuti di controllo Juve, che trova anche il terzo gol viziato da un clamoroso fuorigioco non fischiato a Lichsteiner che sugli sviluppi dell’azione si fa parare il tiro da Skorupski, riprende Mandzukic che colpisce il palo e infine Dybala la mette definitivamente dentro chiudendo così il match.
Un 3-1 forse troppo netto visto il grande equilibrio e la buona prestazione dell’Empoli che, in cuor suo, sa che forse poteva fare meglio in occasione dei gol bianconeri, ma che allo stesso tempo sa di aver dato il massimo contro una discreta Juve, abile a sfruttare le amnesie della squadra di casa. Però non passa da queste partite la salvezza degli azzurri, che ora devono ricaricare le pile dopo settimane dense di impegni e concentrarsi tra 2 settimane sul match di Firenze contro la squadra viola in un derby molto sentito dalla tifoseria azzurra.