La decima tornata della massima serie si chiude a Marassi, con il posticipo in programma domani sera tra Sampdoria e Empoli. Diverse ambizioni, un unico obiettivo, conquistare la posta in palio. L'undici di Zenga occupa i quartieri nobili della A - 14 punti in 9 giornate - e insegue il gruppetto che si trova a quota 18, mentre l'Empoli fa corsa su chi insegue, con la salvezza come trofeo da strappare ai rivali. Gli azzurri hanno quattro lunghezze di ritardo dai blucerchiati e devono affrontare una lunga trasferta, prima a Genova e poi al Barbera. Due appuntamenti utili a definire la classifica in questo scorcio di stagione.
Giampaolo, nella conferenza della vigilia, evidenzia la forza della formazione di casa sotto la Lanterna. Un gruppo che si esalta sul verde ligure, che esprime il miglior calcio nelle gare interne. La qualità offensiva si abbina a una mediana di sostanza e fa della Samp compagine di vertice. L'Empoli non teme però le insidie della gara e punta a fornire una prestazione di livello per complicare i piani di Zenga.
"Andremo ad affrontare una squadra che in casa ha avuto un rendimento alto che fa tanti gol, produce molto e si galvanizza. Chi toglierei alla Samp? Nessuno perché non ho mai pensato in questi termini. Hanno tanta qualità davanti e in mezzo al campo e sono forti quando muovono la palla. Ma io penso alla mia squadra e sono attento alle nostre prestazioni".
Giocare a calcio, questo l'input del tecnico. Nessuna barricata all'orizzonte, l'Empoli duella a viso aperto. Il gruppo, la comunione d'intenti, Giampaolo traccia la linea da seguire, ognuno deve portare un mattone alla causa, per sfiancare la Samp e creare pericoli dalle parti di Viviano.
"Come sempre noi le partite le giocheremo senza andare a cercare unicamente di non far giocare gli avversari. La Samp cambia spesso anche sistema e disposizioni in campo a seconda delle gare e noi dovremo essere bravi a fare una prestazione collettiva di grande livello per limitarli. I risultati possono avere tanti significati, ma sono sempre figli di un valore aggiunto come la partecipazione collettiva".
Pochi i dubbi di formazione. Mchedlidze prepara il rientro, ma per Genova è out, come Croce. Saponara torna a vestire i panni del leader, un distillato di talento sulla trequarti, alle spalle di Maccarone e Pucciarelli. Le speranze degli ospiti passano dalla vena del gioiello azzurro.
"Formazione? Stanno tutti bene e sono quasi tutti recuperati. Sono fuori solo Mchedlidze e Croce, con Cosic a mezzo servizio: ancora non ho deciso, ma posso dire che le scelte saranno fatte seguendo la logica dell´equilibrio. Saponara? Non c´è bisogno di dire niente: ho sempre detto che è un grande perché rende le cose difficili semplici. Deve solo giocare come sa. Mchedlidze? Sta molto meglio e spero che la prossima settimana torni a fare qualcosa in più. Il problema sembra risolto ora deve tornare a lavorare con la squadra. Purtroppo resta il rammarico di non averlo avuto a disposizione: con lui avremo sicuramente distribuito meglio le energie".
Fischio d'inizio alle 20.45, agli ordini dell'arbitro Cervellera. Nel giovedì di A, l'Empoli sogna il colpo.