L'ennesima sorpresa, l'ennesima volta che il Frosinone lascia tutti a bocca aperta. Non solo per la prestazione, ma anche per il risultato, quello che era mancato a inizio stagione. A far le spese è una Sampdoria deludente, che dorme troppo nella fase centrale della partita e subisce le sfuriate dei ciociari, freschi e vivaci, che colmano il gap del talento con il cuore. Termina 2-0 in favore della squadra di Stellone, grazie alla reti di Paganini e Dionisi nel giro di due minuti, due minuti che atterrano i ragazzi di Zenga, che poi crescono nel finale ma non riacciuffano il pareggio e nemmeno trovano il gol.
Il leitmotiv della prima mezz'ora è più che chiaro sin dalle prime battute: Sampdoria in controllo nonostante un centrocampo inedito con Soriano regista, affiancato da Carbonero e Ivan, con Cassano sulla trequarti dietro alle punte. Il Frosinone attende e riparte, soffre anche, ma si rende pericoloso sfruttando le poche occasioni: la prima è di Paganini (preferito a Tonev), che viene servito sul taglio da destra ma conclude fuori al volo. La Samp si spegne con il passare dei minuti e la squadra di Stellone prova a prendere l’iniziativa, con un ottimo Soddimo sugli scudi che prova un paio di conclusioni, una su punizione e una da dentro l’area, bloccate entrambe da Viviano, che deve intervenire anche su una traiettoria insidiosa di Dionisi. Una conclusione di Eder, bloccata da Leali, è l’ultimo brivido del primo tempo.
Anche nella ripresa il Frosinone comincia con un buon piglio, e il gol del vantaggio arriva al 54’, dopo una buona occasione non capitalizzata da Ciofani: Soddimo batte un corner cercando e trovando il taglio sul primo palo di Paganini, che tocca appena aggiustando la traiettoria e trafiggendo Viviano. La Samp si squaglia e subisce immediatamente il 2-0, con Dionisi che lanciato verso la porta si presenta tutto solo davanti al portiere doriano e lo batte con un buon pallonetto. L'attaccante rischia di ripetersi poco dopo (e nel mezzo anche un tiro al volo di Soddimo sull'esterno della rete), ma Pereira riesce a salvare incredibilmente tutto.
Finalmente dopo l'ora di gioco comincia a vedersi in campo anche la Sampdoria, sbilanciatissima in avanti con anche Correa in campo. Eder si mangia un gol a pochi passi dalla porta dopo un assist illuminante di Cassano, poi ancora l'attaccante della Nazionale Italiana ci prova con iniziative personali che han poco successo. I blucerchiati faticano e sono nervosi, Zenga manda in campo anche Rodriguez al posto di Muriel, ma non riesce a trovare il gol della speranza. Finisce 2-0, finisce con l'amaro in bocca per una Samp che spreca una buona occasione per riavvicinare la zona Europa, mentre il Matusa festeggia una squadra che ha sempre più voglia di sorprendere.