Primo punto conquistato per l’Empoli che dopo 2 sconfitte di fila riesce a muovere la classifica e a iniziare in tutti i sensi il proprio cammino. Il match contro il forte Napoli dell’ex Sarri è bello e frizzante soprattutto nel primo tempo dove si vede un Empoli spumeggiante e un Saponara semplicemente devastante con un gol e un assist per Pucciarelli intermezzati dal favoloso gol di Insigne.

Nel secondo tempo però avviene il solito calo fisico dei ragazzi di Giampaolo che soffrono molto le iniziative dei partenopei e su una di queste subiscono il gol di Allan con l’atteggiamento e il posizionamento della retroguardia toscana da rivedere. Ma lo spirito di sacrificio da parte di tutti e la voglia di soffrire per portare a casa il risultato positivo prevalgono e così l’Empoli riesce a conquistare il primo punto in classifica ed a confermare il tabù “Castellani” dove il Napoli non ha mai vinto.

E’ infatti un Giampaolo molto più soddisfatto rispetto alla gara sfortunata con il Milan quello che parla nel dopogara: "Abbiamo messo in difficoltà un Napoli forte, che col passare dei minuti è venuto fuori con tutta la sua forza. Siamo contenti, ce la siamo giocata al cospetto di una formazione di valore. Dove possiamo arrivare? Abbiamo cambiato qualcosa rispetto allo scorso anno, siamo una squadra giovane, ma abbiamo lo spirito giusto per crescere. Il nostro obiettivo è quello della salvezza: è un po' il nostro scudetto".

Da sottolineare la discreta prova del reparto difensivo capitanato da Tonelli e salvaguardato dal sicuro Skorupski che riscatta la pessima prova di San Siro. Ma anche il centrocampo merita importanti elogi per il sacrificio di tutti e per la buona qualità di alcune individualità come i giovani Diousse e Zielinski e il sempreverde Croce. L’attacco cerca di lottare come sempre su tutti i palloni con un Pucciarelli che si sblocca e un Maccarone ancora alla ricerca invece del primo gol stagionale ma che crea non pochi fastidi alla retroguardia partenopea. I nuovi Paredes e Livaja entrano nel secondo tempo ma hanno bisogno di lavorare sia sul piano fisico che su quello tattico, i due ragazzi possono solo migliorare. Infine una nota particolare la merita Riccardo Saponara, l’oggetto del desiderio del suo ex maestro Sarri che lo definisce un “fuoriclasse che tra un anno difficilmente potrà essere comprato da una squadra italiana”. Giocate di classe, spunti e accelerazioni da grande campione, spirito di sacrificio enorme che garantisce un certo equilibrio tra i reparti, terzo gol in altrettante partite con tanto di assist per Pucciarelli, inutile dire che la salvezza dell’Empoli passa soprattutto dal talento e dai piedi di Saponara.