Primi segnali di vero Napoli. Oltre all'undici sceso in campo, che sembra sempre più vicino a quello ideale, nel quale mancherebbe di fatto soltanto Higuain, la squadra di Sarri sembra migliorare a vista d'occhio mettendo in pratica, soprattutto in fase difensiva, tutti i dettami tattici appresi dall'allenatore toscano. Il Napoli esce imbattuto dal Do Dragao, dove affronta un Porto motivato e maggiormente fresco, con la preparazione estiva che volge verso il termine per i lusitani. Finisce 0-0, ma le emozioni non sono di certo mancate. Per la prima volta in cinque amichevoli disputate, i partenopei ricevono risposte più che positive dal pacchetto arretrato rispetto a quello offensivo, dove Allan ed Albiol sulla destra ed Hysaj e Chiriches sul lato opposto fanno bellissima figura, mostrando compattezza e solidità.

Sarri presenta per la prima volta tra i pali Pepe Reina, che verrà discretamente impegnato per tutto l'arco della gara facendosi trovare sempre pronto, Maggio ed Albiol vengono confermati sul lato destra, mentre il binomio mancino è del tutto nuovo, con Chiriches ed Hysaj. La mediana è quella titolare, con Allan, Valdifiori ed Hamsik, mentre Insigne rifinisce e fa da collante tra centrocampo ed attacco, dove azionano Mertens e Gabbiadini.

Il Porto di Lopetegui parte meglio rispetto agli azzurri, che però riescono ad essere sempre corti in fase di non possesso e altresì pressano all'unisono muovendosi all'unisono in tutti gli effettivi. La fase difensiva inizia dagli attaccanti, che pressano sui due centrali che spesso impostano la manovra, Insigne e la mezzala si spostano sugli esterni cercando di chiudere, grazie alla linea laterale, tutti gli spazi a disposizione dei terzini per impostare la manovra e riducendogli la visuale di gioco. Molto difficile per i mediani lusitani entrare in possesso di palla, con il terzetto che toglie il fiato ai pensatori portoghesi.

La difesa riesce quasi sempre a tenere altissima la linea, anche se, in un paio di occasioni, viene presa di infilata soprattutto sulla destra, dove Maggio è ancora vittima dei dettami beniteziani e predilige spesso l'entrata sulla palla piuttosto che la copertura della sua zona difensiva. Cosa invece che dalla parte opposta Hysaj esegue alla perfezione: l'albanese è uno dei migliori della prima frazione, assieme a Chiriches. L'ex Tottenham gioca l'intera gara e sembra già un punto fermo della retroguardia azzurra: imperiale nelle chiusure aeree e nell'impostazione palla al piede (anche meglio dello spagnolo Albiol). Infine Allan: il brasiliano è il migliore in campo nella prima frazione, indemoniato nella fase di recupero della sfera, quando toglie il tempo a tutti i mediani di Lopetegui e sempre utile in appoggio ed inserimento.

Ovviamente appannato invece Marek Hamsik, che dura soltanto 45 minuti dopo essere rientrato dall'infortunio. Con lui anche il terzetto d'attacco, rispetto alle gare precedenti, si perde tra le maglie dei difensori portoghesi: non perfetto il fraseggio e gli scambi tra i tre, meglio invece le iniziative solitarie, con Mertens ed Inisgne che si fanno preferire a Gabbiadini, che si vede maggiormente in pressione sui difensori ed in fase di interdizione.

La ripresa, contrariamente a quanto si potesse pensare, vede i partenopei molto più in palla dei padroni di casa e, complici gli ingressi di Callejon ed Higuain, gli azzurri vanno spesso vicini al colpo grosso: Insigne prime, ed El Kaddouri poi (subentrato proprio al napoletano in qualità di dieci), hanno sul destro e sul sinistro la sfera per il vantaggio, che però non sfruttano. Ancora troppo fermo, invece, il Pipita, che ha da poco iniziato a lavorare con il suo nuovo allenatore: l'argentino è troppo statico quando la squadra manovra, mentre Callejon, che gli gira attorno è sempre in movimento.

Lo stesso Higuain che, però, su un taglio in profondità riesce ad essere pericoloso impegnando Helton in una parataprovvidenziale ai fini del risultato. Il Napoli cala soltanto nella parte centrale della ripresa, quando il Porto riesce, con André, ad essere pericoloso sulla destra, ma il suo cross per Osvaldo, per fortuna del Napoli, è fuori misura, e con Jose Angel, che con il mancino sfiora il gol dalla distanza. Chiude meglio il Napoli, che torna asfissiante con il suo pressing con David Lopez ed un diligente Jorginho, prima del fischio finale che sancisce la prima sfida di livello per il Napoli di Sarri che chiude senza subire reti.

Al termine della partita le impressioni dell'ex allenatore dell'Empoli sono più che positive: "Sono soddisfatto del gioco e della prestazione. Abbiamo giocato contro un avversario di ottimo livello disputando una buona gara. In qualche circostanza abbiamo sofferto ma ci sta considerando il valore del Porto. Abbiamo anche avuto delle occasioni per vincere soprattutto nella ripresa e anche per questo sono soddisfatto della prova dei ragazzi".

Soddisfatto anche Lopetegui, che parla così della prestazione dei suoi lusitani: "E' stato un match di livello contro un avversario forte. Siamo stati superiori la prima mezz'ora, ma non abbiamo concretizzato. Abbiamo provato anche diversi giocatori, ma senza snaturare il nostro gioco. Quattro gare senza subire gol? Nota positiva, ma abbiamo concesso più opportunità rispetto al solito".