Intervistato da Sport, quotidiano sportivo della sua Slovacchia, Marek Hamsik ha rilasciato dichiarazioni improntate all'ottimismo. Il centrocampista, ormai leader del Napoli di De Laurentiis, ha spiegato i guai dell'ultimo periodo, intoppi fisici che non hanno consentito al giocatore di seguire le orme dei compagni. Interessante anche il parere del ragazzo sul neo-tecnico Sarri.

Hamsik racconta i festeggiamenti per il suo compleanno, trascorso in ritiro con la squadra: "Anche quest'anno ho festeggiato il mio compleanno in ritiro col Napoli. Erano oltre duecento persone tra squadra, staff tecnico ed i componenti dell'albergo. È stato bellissimo, mi hanno anche cantato la canzone di auguri. La piazza di Dimaro, piena di tifosi, mi ha emozionato: sono venuti da noi in Trentino facendo tanti sacrifici economici. Noi siamo importanti per loro, ma anche loro lo sono per noi e quindi voglio ringraziarli".

Ritiro non positivo per il Capitano azzurro, come detto vittima di un fastidioso infortunio. E ora, come procede il recupero? "Ho avuto dei piccoli problemi muscolari. Se tutto andrà per il verso giusto, potrei anche giochare contro il Porto. A Dimaro ho sentito dolori nella parte posteriore della coscia. Fortunatamente si è trattato solo di un indurimento muscolare e non di strappo o lesione. Per precauzione abbiamo deciso di non forzare in quel momento e il Mister mi è tenuto a riposo".

E su Sarri? Quale sono le primi impressioni e com'è il feeling con l'allenatore? "Ho un ottimo rapporto con il Mister. Ci parla spesso di tattica, è davvero molto pignolo sotto questo punto di vista. È cambiato qualcosa rispetto al calcio fatto da Benítez dove giocavo spesso spalle alla porta. Questo mi ha messo un pò in difficoltà perchè con Mazzarri non giocavo così".