Baci, abbracci e soprattutto sorrisi. L'arrivo di Gonzalo Higuain nel ritiro di Dimaro è una piacevolissima sorpresa: per il Napoli, che dopo le voci sul presunto trasferimento riabbraccia il suo migliore giocatore; per l'attaccante, che sfoggia un abbozzo di quel sorriso perso da tempo nell'abbracciare i vari De Laurentiis, Sarri e Ghoulam; infine per Pepe Reina, che si lascia andare nel più caloroso benvenuto da pater familias al figliol prodigo Pipita, reduce dalla rovente estate tra rigori sbagliati, risse in discoteca e chi più ne ha più ne metta.
Il ritorno del Pipita era però atteso da tempo soprattutto da una persona: la faccia di Maurizio Sarri nel vedere transitare Gonzalo Higuain dalla porta dell'albergo di Dimaro è l'emblema della felicità di un allenatore che abbraccia il suo rubino più prezioso. Tra stupore ed ammirazione, l'ex allenatore dell'Empoli si coccola quell'attaccante che potrebbe, potenzialmente, far fare il definitivo salto di qualità al suo nuovo Napoli. Serenità e schiettezza le armi per far tornare l'argentino quello di un tempo: niente più ansie e pressioni, per quello potrebbe esserci Reina a mò di parafulmine; niente più sfoghi sul terreno di gioco, frutto di frustrazione e malumori celati dall'ardore di un attaccante che cerca sempre il meglio per sé e per i compagni, ma che è lontano dall'essere uomo simbolo dello spogliatoio azzurro, e per questo eccede spesso.
Umiltà e lavoro quotidiano alla base, il rinnovo del contratto alle spalle che rafforza la base delle certezze del Pipita all'ombra del Vesuvio e potrebbe farlo sentire maggiormente tranquillo: già, il Napoli blinda Higuain. Secondo quanto scritto dall'edizione de Il Corriere dello Sport, Gonzalo firmerà il prolungamento del contratto nelle prossime ore: De Laurentiis avrebbe offerto 6 milioni più bonus per ogni stagione, con il nuovo accordo che prevederà la sua permanenza fino al 2019.
Vicenda Higuain a parte, con l'argentino che oggi potrebbe mettersi a disposizione di Sarri nella seduta pomeridiana a Dimaro dopo aver svolto soltanto palestra in mattinata, il lavoro del Napoli continua sul terreno di gioco del ritiro Trentino, in attesa della presentazione ufficiale della squadra di stasera e dell'amichevole di mercoledì contro il Cittadella. Hamsik si è nuovamente fermato per noie muscolari, mentre la preparazione di Reina continua più in palestra, sul piano fisico, che in campo, dove si alternano Gabriel e Rafael. Tutto invece è tornato alla normalità per Mirko Valdifiori, che si è allenato regolarmente con i compagni.
Campo, presentazione ma non solo: a tenere banco è chiaramente il mercato, con voci e trattative che si susseguono con il solito ritmo incalzante: dopo l'addio definitivo ad Astori, che sembra con un piede e mezzo a Firenze, il Napoli si sarebbe tuffato, secondo quanto riportato nella serata di ieri da Alfredo Pedullà, esperto di mercato di Sportitalia, su Vlad Chiriches, venticinquenne difensore rumeno del Tottenham, per il quale gli azzurri, con Giuntoli in testa, offrirebbero sei milioni alla squadra di Pochettino. Oltre alla solita querelle legata al prossimo difensore centrale, sono ore decisive per l'affondo, presumibilmente quello finale, per ottenere il sì del Sassuolo per Sime Vrsaljko: il terzino croato ha già accettato da tempo l'offerta dei partenopei, in attesa che la dirigenza neroverde accetti gli 8-9 milioni di euro più il prestito di Omar El Kaddouri come contropartita tecnica nell'affare.
Il Napoli riabbraccia la sua pepita d'oro, in attesa degli ultimi colpi di mercato e di ritrovare il suo attaccante con nuovi sorrisi e propositi di riscatto.