Primo giorno per il Napoli: ambizioni rinnovate, nuovo tecnico, nuova filosofia e massimo impegno. Ecco le parole di Maurizio Sarri, che racconta le prime emozioni e alcuni dei suoi pensieri sul suo Napoli: "Ai tifosi prometto umiltà e impegno, allenare il Napoli per me è un sogno".
Presente a Castelvolturno, era, naturalmente, il presidente Aurelio De Laurentiis, che ha dato il via alla stagione azzurra. Cos'ha detto il patron azzurro non si sa, ma ciò ha lasciato molto soddisfatto il nuovo tecnico del Napoli: "È stato un intervento molto importante ed il fatto che il Presidente mi abbia tributato tanti complimenti davanti alla squadra mi ha fatto particolarmente piacere. Da parte mia ho parlato alla squadra e poi ho svolto alcuni colloqui di conoscenza con i ragazzi".
Poi le prime parole, sul modulo e sugli interpreti: Higuaín, Valdifiori, Reina e anche Allan, sempre più vicino agli azzurri: "4-3-1-2 o 4-3-3? In questo momento tutto è possibile come utilizzo del modulo. Dipenderà molto dalla rosa che avrò a disposizione. Lasciamo aperte due o tre strade come soluzione tecnica e poi sceglieremo strada facendo un modulo più adatto. Ma per ora studieremo più alternative da poter mettere in atto a cominciare sin dal primo giorno di lavoro". Quando viene chiesto se Higuaín è attualmente al centro del progetto azzurro, il neo-allenatore risponde così: "È chiaro che un calciatore con tali potenzialità va messo al centro del progetto. Higuaín è un attaccante eclettico, sa fare sia la punta di riferimento che quella di movimento accanto ad un altro attaccante. Secondo me lui ha potenzialità non ancora espresse del tutto ed ha ampi margini di miglioramento. Vorrei tirare fuori da lui il massimo e quel qualcosa che non ha ancora espresso perché per me è ancora più forte di quello che si è visto".
Su Allan, invece, ecco le parole di Sarri: "Allan ha grande dinamismo, ottime qualità nell’interdizione e mi ha sempre impressionato quando l’ho visionato. Però mi piace parlare poco di mercato, peferisco parlare dei giocatori che ho in rosa. Ho grande fiducia nel lavoro della Società e nel Direttore Giuntoli. Al mercato penseranno loro".
Senza dimenticare i due nuovi acquisti, Reina e Valdifiori. Il tecnico non risparmia i complimenti: "Innanzitutto Valdifiori sarebbe qui a Napoli anche con un altro allenatore, il Napoli lo seguiva da tempo e questo mi fa piacere. E’ un giocatore di grande qualità e di velocità di idee, può darci le accelerazioni giuste. Oggi ho parlato anche con Reina. Come portiere lo conosco ed ho grande considerazione di lui, ma ho scoperto anche una grande persona, intelligente, schietta e con tanta personalità. Mi ha fatto una bellissima impressione". In mezzo, parole di fiducia a Jorginho, uno degli azzurri che arriva da una stagione non proprio positiva: "Punto molto anche su Jorginho, ci ho parlato, ho stima in lui e credo che non abbia ancora espresso tutte le sue potenzialità. Spero possa farlo in questa stagione".
Dopo una carriera trascorsa nelle serie minori del calcio italiano, ecco la prima grande occasione, il Napoli. Ed ecco, cosa rappresenta la società partenopea per il nuovo allenatore: "Napoli rappresenta sicuramente un salto di qualità, una Università importante e prestigiosa se vogliamo utilizzare questa metafora. Nella mia testa c’è sempre stato di rendere la mia passione una professione. Ci sono riuscito ed è già un gran traguardo. Già mi reputavo fortunato, oggi che sono al Napoli posso dire che sono ancora più fortunato perché allenare questo club è emozionante, è la mia squadra del cuore da bambino ed è un sogno che si avvera".
Alla fine, un messaggio ai tifosi azzurri: "Voglio ringraziare i tifosi per la loro accoglienza e spero di essere all’altezza delle loro aspettative. Per il resto la mia parola sarà l'umiltà. Voglio iniziare questa avventura con grande umilità e mi piacerebbe trasmettere questo messaggio alla squadra unitamente a quello del massimo impegno. Questi sono i due elementi che posso promettere ai tifosi sperando di essere all’altezza di questa grande piazza". Piedi per terra, massimo impegno e via. È partito il nuovo Napoli.