Le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi sul possibile addio del tecnico all'Empoli, si sono materializzate stamattina. Al termine del summit tra società e allenatore, infatti, Sarri ha annunciato il suo addio ai microfoni di Sky Sport: "Ho deciso di lasciare l'Empoli".

Al termine di una stagione davvero da incornicare, dunque, il tecnico ha deciso di lasciare, commentando la decisione: "Avevamo già parlato ieri, avevamo deciso che la storia finisce qui. Ho deciso io, la società mi è stata vicina finora. Devo solo ringraziare tutti, società, pubblico, città, giocatori: è stata una storia perfetta, spero sia un arrivederci".

Al termine dell'incontro, nel quale è stata comunicata la decisione del mister, ai microfoni di Tuttomercatoweb.com il ds Carli ha spiegato: "Sarri non se la sentiva più di continuare, voleva cambiare e noi ne abbiamo preso atto. Da diversi giorni c'era questa idea, noi abbiamo aspettato per vedere se c'erano dei margini per un riavvicinamento ma il mister non voleva rischiare di rovinare un così bel rapporto. Non abbiamo neanche parlato di soldi". Il direttore sportivo ammette di non conscere il futuro dell'ormai ex allenatore, aggiungendo: "Non so, ma gli avevamo comunicato che in caso di offerta di una big noi lo avremmo lasciato libero ma lui ha preferito quest'altra strada".

Il presidente Corsi, intercettato dall'emittente sportiva satellitare, ha commentato con grande amarezza la decisione di Sarri, dichiarando: "Sono molto dispiaciuto. Da parte nostra c'era la volontà di continuare insieme, ma il mister ha preferito prendere questa decisione per mancanza di stimoli ed energie. Alla luce di questo la sua decisione è giusta, sia nei nostri confronti che nei suoi, visto che negli ultimi anni ha lavorato molto bene. Mi auguro che possa trovare una nuova squadra che possa consentirgli di vincere". Sul prossimo allenatore dei toscani, il patron non si sbilancia, affermando: "Abbiamo un paio di idee che approfondiremo nei prossimi giorni. Abbiamo dimostrato negli anni di poter far bene con i vari allenatori, che possono lavorare in serenità avendo anche l'opportunità di sbagliare. Prenderemo un allenatore da 5,5 e lo faremo rendere da 7,5".

Intanto per quanto concerne il futuro di Sarri, dopo la scelta della Sampdoria di puntare su Zenga e, del Milan su Mihajlovic, l'unica pista calda sembra essere quella del Cagliari. I sardi sono, però, retrocessi in Serie B e, vorrebbero provare a convincere il tecnico mettendolo al centro del progetto di risalita in Serie A. Tentativo molto arduo, con lo stesso Sarri che non si è sbilanciato sul futuro, ammettendo che se non arrivasse l'offerta giusta mediterebbe la possibilità di fermarsi per questa stagione: "Io al Cagliari? Penso di no. Non ho accordi, le probabilità di restare fermo sono alte. Se resto fermo, andrò a giro per Italia ed Europa a vedere, non c'è altro da fare. Nel calcio quando uno dice la verità non ci si crede mai, anche se spero la prossima settimana di trovare una soluzione. Mi piace lavorare, ma se non ci sarà pazienza, andrò in giro a studiare. Non ho accordi con nessuno".