Siniša Mihajlović lascerà la Sampdoria a fine stagione, ma vuole finire con il botto e far tornare i blucerchiati in Europa, che manca ormai dai tempi della coppia del gol Cassano-Pazzini, quando nel 2010/2011 vennero eliminati dal Werder Brema ai preliminari di Champions League. Adesso basta un pareggio (nel caso il Genoa non dovesse ottenere la licenza UEFA) contro il Parma, che è l'ultima della classe e da tempo ormai non ha più nulla da chiedere al campionato, ma che scende in campo senza risparmiarsi e con una mentalità che è agli antipodi di quella di chi vuole regalare punti all'avversario. Mentre il Parma non sa ancora bene quale sarà il suo destino societario, l'esuberante presidente Ferrero ha ammesso che è pronto a rafforzare la rosa per l'anno prossimo, in particolare se si dovesse raggiungere l'obiettivo tanto ambito che è l'Europa League. In caso di sconfitta della Samp e di vittoria dell'Inter, sarebbero i nerazzurri ad accedere ai preliminari di EL, Genoa permettendo.
QUI SAMP- La Sampdoria viene da un mese travagliato, non all'altezza del resto della stagione, in cui ha raccimolato solo 4 punti in altrettante partite, 3 contro l'Udinese ed uno nell'ultimo turno contro l'Empoli. Questi pochi punti le hanno comunque permesso di stare nelle posizioni nobili del campionato e di poter lottare per i preliminari della "piccola" Europa. Ieri mattina all'allenamento a Bogliasco il gruppo era al completo, eccezion fatta per l'influenzato Mesbah e il lungodegente Eder, che sta ancora recuperando dalla lesione del legamento collaterale mediale.
Sono rientrati in gruppo Soriano ed Obiang, due pedine molto importanti per i blucerchiati e difatti dovrebbero entrambi scendere in campo dal primo minuto (in caso di complicanze sono pronti Duncan e Rizzo), idem per Samuel Eto'o, che dovrebbe ritrovare il posto da titolare al fianco di Muriel, seppur le quotazioni di Okaka Chuka stiano salendo. In difesa Silvestre dovrebbe vincere il ballottaggio con Munoz per un posto assieme a Romagnoli al centro della retroguardia genovese, sulle fasce praticamente sicuro l'impiego di De Silvestri a destra e Regini a sinistra. Infine in porta il solito Viviano.
QUI PARMA- Venerdì Donadoni ha concesso alla squadra un giorno di riposo, oggi però i ducali sono scesi in campo per la rifinitura pre-partita. Il Parma ha affrontato quella che è stata probabilmente la sua peggior stagione, sia per i risultati in campo, sia per tutta la cornice societaria attorno. I giocatori e l'allenatore però, sono sempre scesi in campo per dare il 101% senza mai regalare punti a nessuno e addirittura pareggiando anche contro la prima della classe, la Juventus. il futuro del Parma è incerto, ancora nessun acquirente alle porte, ma la voglia di finire al meglio questo campionato c'è.
Indisponibili Bajza, Costa e Santacroce, hanno invece recuperato Lodi e Mirante, con quest'ultimo che dovrebbe difendere dal 1' i pali dei ducali, altrimenti ci sarà Iacobucci. In difesa il quartetto dovrebbe essere quello composto da Lucarelli, Feddal, Pedro Mendes e Gobbi anche se il capitano Lucarelli è in ballotaggio con Cassani. A centrocampo più statica la situazione, che dovrebbe vedere in campo senza sorprese uno schieramento a quattro formato da: Varela, Jorquera, Nocerino, Ghezzal e Mauri ad agire dietro l'unica punta Palladino. Doppio ballotaggio fra questi sei, con Ghezzal che si contende il posto con Lila e Palladino con Coda.
PROBABILI FORMAZIONI :
SAMPDORIA (4-3-1-2) : VIVIANO - DE SILVESTRI - SILVESTRE - ROMAGNOLI - REGINI - ACQUAH - PALOMBO - OBIANG - SORIANO - ETO'O - MURIEL
PARMA( 4-4-1-1): MIRANTE- MENDES- LUCARELLI- FEDDAL- GOBBI- VARELA- NOCERINO- JORQUERA- GHEZZAL- J.MAURI- PALLADINO
I PRECEDENTI- Sono 18 i precedenti totali tra Sampdoria e Parma, con i padroni di casa vittoriosi in 10 occasioni. L’ultimo successo dei blucerchiati risale alla stagione 2012/2013, con l’1-0 firmato Icardi. Quattro i successi esterni del Parma, che non vince dallo 0-1 (Zaccardo) di stagione 2010/2011. Quattro anche i pareggi, l’ultimo dei quali risale alla stagione scorsa, con l’1-1 firmato Eder e Lucarelli.