Il Cagliari si aggiudica una delle tante partite di questa penultima giornata di Serie A senza alcun interesse per la classifica. I sardi hanno la meglio sul Cesena grazie ad una rete di Sau arrivata in zona Cesarini. La partita, giocata a ritmi molto bassi, vista la poca importanza del match, vive di fiammate, con i padroni di casa più presenti nella prima frazione, ed i sardi che escono allo scoperto nella ripresa. Alla fine la decide la giocata di un singolo. Cesena e Cagliari si affronteranno nella prossima stagione in Serie B.
Di Carlo si affida al giovanissimo Dal Monte, classe '97, insieme a Defrel e Brienza per l'attacco del Cesena. C'è ancora una volta Tabanelli a centrocampo, mentre in difesa trovano spazio Lucchini e Renzetti. Tra i pali Agliardi, panchina per Leali, Succi e Capelli. Festa risponde col 4-3-3, schierando Mpoku insieme a Cop e Farias. Non trovano posto tra i titolari nè Sau nè Avelar, indisponibili Conti, Cossu e Pisano. A centrocampo c'è Crisetig.
Dopo il minuto di silenzio in memoria dei caduti della Grande Guerra, inizia il match con i padroni di casa molto più pimpanti e desiderosi di regalare un'ultima gioia ai propri tifosi. Ci provano il giovane Dal Monte e poi il veterano Brienza, ma Brkic è sempre attento. Con i romagnoli tutti avanti alla ricerca del gol, il Cagliari prova qualche sortita in contropiede, ma la mira di Joao Pedro e di Farias è poco precisa. In ogni caso la partita vive di fiammate, con le squadre sgombre da pressioni e poco concentrate. La prima frazione si conclude con Defrel che impegna Brkic con una potente conclusione dal limite.
La ripresa si sviluppa sulla falsa riga della prima frazione: Cesena più propositivo e Cagliari pronto a colpire in contropiede con la velocità di M'Poku e Farias. La prima azione degna di nota del secondo tempo è dei sardi: buona ripartenza di M'Poku, che dopo aver sradicato il pallone dai piedi di Cascione serve Farias al limite dell'area: il destro dell'attaccante è centrale e Agliardi blocca la sfera. Al 65° inizia la girandola dei cambi che spezza inevitbilmente il ritmo, già lento, della partita. Le azioni da gol latitano, ed il match si trascina senza emozioni verso la fine, quando all'improvviso il Cagliari piazza la zampata vincente. Ekdal vede il taglio di Sau alle spalle di Renzetti e lo serve con un preciso passaggio, l'attaccante sardo si ritrova tutto solo davanti ad Agliardi e lo batte con un piattone preciso. Finisce così la partita del Manuzzi, con il Cagliari che porta a casa tre punti che ai fini della classifica non contano, ma che possono essere il giusto viatico per la prossima stagione di Serie B.
Le parole dei protagonisti
L'autore del gol decisivo, Marco Sau, ha rilasciato una breve dichiarazione nel post-partita: "Ci tenevamo a finire bene. Cercheremo di vincere anche la prossima. E' andata male quest'anno purtroppo, è stato un fallimento per tutti. Dovremo rimboccarci le mani e provare a risalire subito in A. Futuro? Non so nulla, vedremo".
Questo invece il commento del Presidente del Cesena Lugaresi: "Finito il campionato, ci tengo a far sapere alla città che vogliamo ripartire, con un nuovo progetto che possa soddisfare i tifosi e il nuovo tecnico che condurrà il gruppo. Voglio mettere in mano a Foschi un budget che possa permettergli di lavorare al meglio. Allenatore? È un discorso ancora da fare. Deve partire da Foschi il discorso della guida tecnica, deve essere convinto lui della scelta. Quando sarà convinto, poi io interverrò sotto il profilo tecnico. Futuro? Noi siamo determinati. Abbiamo dimostrato che la nostra piazza è all'altezza di altre magari più blasonate. Meritiamo di coltivare sogni anche per il futuro. Di Carlo? L'aspetto tecnico viene curato da Foschi, io cerco di far quadrare i conti della società".