Momento della verità in casa Genoa. In poco più di una settimana i rossoblù si giocano, sul campo e non, la possibilità di entrare nella prossima Europa League e non solo. Tanto passerà dalla sfida di domani sera di Marassi, dove arriverà l'Inter di Mancini che insegue il Grifone da vicino in classifica. Lontano dal terreno di gioco invece si giocano altre due partite, una con l'Uefa, per quanto riguarda la tanto osannata licenza, l'altra con Gasperini, intenzionato a restare in rossoblù per iniziare un nuovo progetto.
Della permenenza del tecnico, e tanto altro, ha parlato il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, a margine dell'assemblea di Lega: "Gasperini? Io ho detto di sì, poi bisogna essere in due". Il numero uno genoano risponde successivamente alle domande che riguardano il mercato ed i giocatori del Genoa. La trattativa più calda sembra essere quella di Bertolacci, anche se si muove molto attorno al nome di Perin, che sarebbe pronto a prolungare con il Genoa (1.1 mln a stagione) con il presidente che avrebbe sforato anche il tetto ingaggi inizialmente fissato ad 800 mila euro: "Bertolacci al Milan? E' per metà della Roma, prima parliamo con la Roma per una questione di etica e di serietà. Se la Roma ci dovesse fare un'offerta decente è chiaro che la precedenza andrebbe ai giallorossi. Matri? A Genoa resuscitiamo un po' tutti, buon per lui sono contento. Perin? E' un grande portiere e resterà anche quest'anno al Genoa, almeno lo spero".
Preziosi, spera di risolvere a breve anche la questione licenza Uefa, per regalare un'ulteriore gioia ai giocatori che si stanno meritando il traguardo sul campo: " Se lo meriteremo arriveremo in Europa, prendiamola sul campo e poi vedremo, io sono abbastanza fiducioso. Io spero di vincere domani".
Infine ha dichiarato riguardo alle vicende del calcioscommesse: "E' un'anomalia. Le scommesse non sempre sono un fatto negativo, quel tipo di scommesse è negativo, ma cosa possiamo fare noi? Dobbiamo solo affidarci agli organi competenti di giustizia. I calciatori e i dirigenti che sono stati condannati sono 0, fa più rumore un albero che cade, ma vogliamo parlare di centinaia di migliaia di persone che campa di calcio e non di 50 delinquenti"