Il matrimonio è salvo, almeno per ora. Come nelle famiglie che si rispettino prima di un eventuale addio ci si chiarisce, si parla, si trovano dei punti d'incontro per rinsaldare le basi del proprio rapporto e, perché no, pianificare un nuovo futuro assieme. Questo quello che si sono detti questa sera nell'incontro di Pegli Gian Piero Gasperini ed Enrico Preziosi, rispettivamente allenatore e presidente del Genoa.
Dopo la cavalcata trionfale della squadra rossoblu in campionato, con la qualificazione all'Europa League ad un passo (licenza permettendo), il rapporto tra le parti, dopo un primo incontro che c'era stato la settimana scorsa, Preziosi e Gasperini avrebbero trovato un accordo per proseguire il rapporto di lavoro. Il progetto Genoa, dunque, continua. A prescindere dalla concessione della licenza per le manifestazioni Uefa, la squadra del Grifone ripartirà dall'allenatore che all'ombra della Lanterna ha fatto vedere, negli ultimi anni, il calcio più bello e spettacolare.
Lo testimoniano le ultime due partite: nove gol, sei punti e sorpasso ai cugini doriani. Lo conferma il lavoro svolto nella prima metà di stagione con una squadra e, seppur controvoglia, la seconda metà con un'altra squadra. L'ultima prova, semmai ce ne fosse davvero bisogno, della bontà di ciò che ha fatto Gasperini quest'anno è data dalla rinascita di giocatori come Niang e Perotti, dati per finiti troppo presto e dall'esplosione di giocatori come Iago Falque ed Edenilson, passando per Sturaro (passato alla Juve a gennaio) oppure Rincon e Demaio, senza dimenticare Perin.
La stagione, e a questo punto anche il futuro del Genoa, passerà dalle sapienti mani del Gasp, che ha chiesto garanzie a Preziosi sui progetti futuri del club più antico della Serie A e sulla tranquillità di un lavoro pianificato e studiato a tavolino senza essere smantellato. Gasperini può stare sereno: Genova sarà ancora casa sua.