Un Empoli incontenibile, che mette sotto il ben più blasonato Napoli sul piano del gioco, del ritmo e del palleggio. Un primo tempo stratosferico, durante il quale i toscani confezionano la vittoria che permette ai padroni di casa di rilassarsi un minimo nella ripresa in quanto ad intensità e agonismo, concedendo qualcosa in più agli ospiti.

Parte proprio da qui l'intervento di Sarri, che si dichiara insoddisfatto per la mancanza di concentrazione del finale di gara: "Mi ha fatto arrabbiare il 4-2, il 4-1 credo rispecchiasse meglio l'andamento della partita. Abbiamo fatto una prestazione di grande livello, già domenica avevamo dimostrato di essere in condizione. La nostra squadra si meritava una vittoria contro una big, conquistare la salvezza contro una squadra contro il Napoli è un grande traguardo per questa società. Vedendo la squadra stamattina ero sicuro che potevamo fare una partita di grande livello".

Esaltante il primo tempo dei toscani, complice anche un Napoli inguardabile, Sarri la vede così: "Nel primo tempo sarebbe andata in difficoltà qualsiasi squadra. Forse nella ripresa mi sarei aspettato una reazione più forte del Napoli, abbiamo preso il gol del 3-1 quando non stavamo soffrendo praticamente mai. Nella ripresa abbiamo avuto dei piccoli problemi fisici che ci hanno un pò frenati. Nel finale abbiamo sofferto perchè c'erano dei calciatori in difficoltà fisica. Se ci abbassiamo diventiamo una squadra che può soffrire. Dobbiamo imparare a gestire meglio i risultati".

Si passa, infine, ad una battuta sul futuro, con tante società, a partire dal Milan, che si sono interessate all'allenatore di origini napoletane, ma toscano a tutti gli effetti: "Mi sembra strano che una persona che lavora sul campo venga criticata perchè vada in campo in tuta. Mi sembra molto più naturale andarci così, che con un vestito. Poi se la società lo impone è un altro discorso, ma se questo deve incidere sulla scelta dell'allenatore mi pare strano. Se fossi una società un allenatore lo sceglierei per quello che fa sul campo. Il coro del Castellani? C'è un rapporto splendido tra questo pubblico e questa società. Ci sono stati vicini sempre, anche nei momenti difficili. Sono contento di avergli dato una gioia grande stasera".

Non solo Sarri. L'Empoli delle meraviglie, e dei miracoli sportivi, guadagnati sul campo, col duro lavoro, sono anche i ragazzi in campo, a partire da Maccarone, Saponara e Valfidiori, che hanno così parlato al termine dell'esaltante vittoria. Si parte da BigMack, autore del gol del vantaggio: "Ero convinto di questo gruppo, sapevo che potevamo fare bene anche in serie A dopo la promozione. Abbiamo fatto sempre buon calcio, magari a volte abbiamo fatto fatica a segnare mentre stasera siamo riusciti a fare quattro gol. Sono davvero fiero di questa squadra, non vedo l'ora di andarli ad abbracciare uno per uno. Spero che Sarri possa rimanere anche il prossimo anno, così mi diverto ancora un altro anno. Il mister ci aveva chiesto di fare una grande gara contro una big già contro la Lazio, stasera ci siamo riuscito. Allenarmi con i giovani mi mantiene giovane".

Gli fa eco Mirko Valdifiori, faro del centrocampo toscano che ha vissuto una stagione stratosferica che gli è valsa, oltre ad un futuro da protagonista sul mercato, anche la chiamata in Nazionale: "Siamo partiti forte, volevamo far capire che ci tenevamo a vincere e siamo andati al riposo in vantaggio di tre reti. Chiaramente nella ripresa non potevamo tenere quei ritmi, ma comunque abbiamo tenuto bene ed abbiamo segnato anche la quarta rete. Credo che il nostro pubblico si ricorderà questa partita per tanto tempo. La chiave? Credo che le motivazioni possano fare la differenza. Il Napoli è una squadra fortissima, veniva da tre vittorie consecutive e non volevamo fare una brutta figura. Giocare contro il Napoli, per giocatori che sono al primo anno in serie A, è uno stimolo grandissimo".

Un occhio al futuro, con il Napoli, battuto questa sera, che sarebbe sulle sue tracce: "Se il mio nome è stato accostato al Napoli ne sono orgoglioso. Ci tenevo a fare bene per dimostrare il mio valore e per fare bene per l'Empoli. Di quello che sarà lo vedremo tra un mese, adesso penso solo a chiudere bene la stagione. Sicuramente a 29 anni se ci fosse l'occasione di mettersi alla prova in una delle grandi squadre alle quali sono stato accostato mi piacerebbe, vorrei mettermi alla prova e chiaramente dovrei dimostrare di poterci stare Non si è avvicinato nessuno del Napoli, ci siamo solo scambiati gli auguri per finire al meglio la stagione".

Infine, Riccardo Saponara, rinato ad Empoli dopo una breve parentesi al Milan: “Sì, sicuramente, abbiamo fatto una partita straordinaria. sbagliato poco o niente. Giocato con cattiveria giusta per battere questo Napoli e abbiamo raccolto una vittoria che ci da la salvezza. Ci mancava la vittoria con una grande e volevamo trovarla perché sapevamo che era nelle nostre corde. E’ il giusto premio per una stagione fantastica che è giusto termini nel modo migliore. Il gol? Ho seguito l’azione, ho visto Pucciarelli che stava tirando e mi sono trovato il pallone a mezz’aria. La mezza rovesciata è stata un gesto istintivo, ogni tanto lo provo in allenamento. Ho visto il portiere fuori e mi sembrava l’unico modo per bruciarlo sul tempo. La salvezza? Manca pochissimo, abbiamo festeggiato e sappiamo che l’abbiamo quasi raggiunto. Il nostro obiettivo è terminare il finale di stagione nel migliore dei modi, ce lo meritiamo. Sarebbe un peccato terminarlo non alla nostra altezza”.