Si chiude dopo sette giorni la parabola del Parma. La realtà spegne il sogno, il Genoa non fa sconti e nel secondo recupero dopo i misfatti societari, il Parma cade per due reti a zero al Ferraris. Questione di stanchezza, come riporta Donadoni a fine match, questione di obiettivi. Il Parma punta ad onorare la maglia e gioca ormai a viso aperto, senza nulla da perdere o da dimostrare, il Genoa intravede però una classifica prestigiosa e coltiva, in silenzio, qualche ambizione d'Europa. Dopo aver raccolto sette punti, tra Inter, Udinese e Juventus, i ducali fermano la loro corsa, allontanando la speranza di una salvezza miracolosa. Resta a 13 punti l'Atalanta, troppo per puntare a un rientro finale.
Il Genoa si porta invece a quota 44, a 5 punti dalla coppia formata da Sampdoria e Firoentina ed è atteso nel prossimo turno dal delicato confronto col Palermo, al Barbera.
Tornando alla partita giocata ieri, un gol per tempo. Apre le marcature, al 13' della prima frazione, Iago Falque. Borriello sfonda sulla destra della zona d'attacco e serve il compagno, che, col piattone, mette la palla all'angolo lontano della porta difesa da Mirante. Il raddoppio nella ripresa, protagonista Pavoletti, subentrato a Borriello. L'attaccante si inserisce in zona centrale, viene perfettamente servito in verticale da Perotti e di prima intenzione ruba il tempo a Mirante. 2-0 Genoa e partita in cassaforte.