Il ritorno del figliol prodigo. Riccardo Saponara si erge a protagonista, dopo un primo tempo vissuto all'ombra della marcatura di Magnanelli, e risolve con due guizzi da campione la sfida tra Empoli e Sassuolo della mezza. In poco meno di 15 minuti, dopo l'intervallo, l'ex Milan mette a segno una doppietta e serve l'assist per Mchedlidze che decidono il match e lanciano l'Empoli verso la salvezza. Il Sassuolo perde la quinta sfida delle ultime sei, ma resta sempre con un notevole margine sulla terzultima in classifica.
Tutto confermato nei ventidue in campo, con Sarri che si affida a Saponara dietro Maccarone e Pucciarelli, preferito a Tavano. Torna Valdifiori a centrocampo, mentre Tonelli è ancora out. Di Francesco sceglie Taider e Missiroli, con il solito tridente d'attacco. Gazzola al posto di Vrsaljko in difesa, sulla destra, che non recupera.
Primo tempo che promette bene nei primi 10 di gara, con le squadre che confermano le rispettive prerogative di attaccare a testa bassa, ma sempre con cognizione di causa. Le palle gol non arrivano, con l'Empoli che chiude bene con i raddoppi di marcatura sulle fasce su Berardi e Sansone e toglie, quanto possibile, i rifornimenti centrali per Zaza. Dalla parte opposta è ottima l'applicazione difensiva dei neroverdi, soprattutto nel terzetto di centrali di centrocampo, che svolge un ruolo fondamentale nel limitare il raggio d'azione di Saponara e Valdifiori, che non trovano le solite verticalizzazioni. La gara potrebbe sbloccarsi su calci piazzati: prima Barba, su calcio d'angolo, sfiora il palo; poi è Berardi, da punizione, a sfiorare il vantaggio ospite, ma Sepe è tempestivo nel deviare la conclusione in angolo. Il maggiore pericolo arriva sull'unica verticalizzazione di Saponara, sul finire di frazione, che trova Pucciarelli in area: controllo perfetto, dribbling anche, ma la risposta di Consigli è semplicemente migliore.
Ci si aspettava tante occasioni da gol e marcature, che arrivano, puntuali, nella ripresa. L'Empoli conferma di essere una squadra che torna dagli spogliatoi con maggiore convinzione e, dopo soltanto trenta secondi, l'imbeccata di Barba per Saponara è quella vincente: controllo e diagonale di sinistro sono chirurgici e questa volta Consigli non può nulla. Sembra spianata la strada per i toscani, ma Berardi e Rugani non la pensano cosi: un giro di lancette basta ai neroverdi per pareggiare, con un cross dell'attaccante deviato dal difensore empolese nella propria porta. Botta e riposta, dunque. Tuttavia, il Sassuolo non da quasi mai la sensazione di essere davvero in partita, cosa che invece si vede negli occhi di un Empoli che continua a provarci: Maccarone, spento quest'oggi, prova con un destro a giro prima di lasciare il posto a Levan Mchedlidze. Cambio che sarà decisivo: sugli sviluppi di una rimessa laterale, la difesa di Di Francesco dimentica Saponara che pennella per il neo entrato (10 secondi) che realizza col più facile dei tap-in. Il nuovo vantaggio tramortisce gli ospiti che sbandano. La preda sanguina davanti al cacciatore assetato di sangue che non perde l'attimo e dopo due giri di lancetta la chiude: Croce è splendido nel ripartire in contropiede e attirare su di se la difesa del Sassuolo, scaricare per Saponara che, come in occasione del primo gol, incrocia col mancino. 3-1, tutti a casa. Gli ospiti non hanno più le forze per reagire e gli olè del pubblico, a dieci minuti dal termine, sanciscono la vittoria e forse, anche un pezzo bello grande di salvezza. Chapeau, mr Sarri.