Rotta verso l'Europa. La Sampdoria traghettata da Sinisa Mihajlovic è tornata a correre come ad inizio campionato e, dopo una serie positiva che dura da quattro giornate (tre vittorie di fila contro Atalanta, Cagliari e Roma), torna a guardare da vicino la qualificazione all'Europa League e, perchè no, alla Champions. Cinque punti. Con dieci giornate dalla fine, non è utopia.
Mihajlovic conosce benissimo le qualità del suo gruppo, ma non si monta la testa, nè crea false illusioni, cercando di mantenere alta la concentrazione su ogni gara: "A Roma ci siamo tolti una grande soddisfazione, ma ci siamo già scordati. Con l'Inter è una finale, se vinciamo abbiamo grandi opportunità di andare in Europa. Siamo in casa, abbiamo tutte le carte in regola per vincere. Occhio a parlare di Champions, restiamo umili. Ma ci proveremo".
La sfida di domani rappresenta per Sinisa un tuffo nel passato visto che a Milano, sponda neroazzurra, ha vissuto anni stupendi sia come calciatore che come vice allenatore, proprio di Roberto Mancini: "E' una squadra che può perdere con tutti, ma pure vincere. Saranno molto offensivi, pensiamo a noi. Ho ancora qualche dubbio di formazione, stavolta non annuncio l'undici come l'altra volta.. Con Mancini saremo avversari per 90 minuti, poi di nuovo amici".
La rincorsa sfrenata della Sampdoria è un attestato bello forte di stima, oltre che un ottimo biglietto da visita, dell'allenatore serbo che sta attirando così su di sè l'interesse di tanti club, tra cui il Milan: "Io al Milan? Fantamercato. Ogni settimana ce n'è uno nuovo, vedremo chi sarà la prossima. Io sono qui alla Sampdoria. Se un grande club e il Milan lo è, in futuro dovesse interessarsi a me, mi farebbe piacere. Vorrebbe dire che sto lavorando bene".
Non solo Milan però: "L’Inter è stata una parte importante della mia vita, ma adesso sono concentrato sulla Sampdoria. Chiaro che a tutti piacerebbe allenare la stessa squadra per cui hai giocato, ma se aspettassi solo l’Inter o la Lazio, oltre a diventare vecchio, limiterei la mia crescita di tecnico e di uomo. Di certo il mio cuore è alla Sampdoria”.
Tornando infine alla sfida di domani sera contro l'Inter e continuare a cullare sogni d'Europa, Mihajlovic invoca l'aiuto del pubblico amico di Marassi: "Mi aspetto uno stadio pieno domani, se non abbiamo ancora perso in casa è grazie al nostro pubblico. Domani ci devono dare una mano, come hanno sempre fatto".