Umiltà, lavoro, ed ancora umiltà. La predica di Maurizio Sarri riecheggia bella forte nella stanza che ospita la conferenza stampa dell'allenatore dell'Empoli. Alla vigilia di una partita che potrebbe sembrare facile sulla carta e che vede favorita la sua squadra, sebbene giochi in trasferta, il napoletano trapiantato in toscana predica calma e soprattutto molta attenzione in vista della sfida in Sardegna contro il Cagliari: “Tutte le partite per noi saranno determinanti da qui in avanti anche se non dobbiamo caricarle eccessivamente, perchè non siamo ancora nella fase in cui vanno considerate come decisive. Le motivazioni? A livello mentale loro hanno tutte le prerogative per fare bene, la stanno caricando come la partita dell’anno e con il cambio di allenatore hanno preso entusiasmo. Saranno determinati e noi dovremo avere lo spirito della squadra che è in lotta per la salvezza, altrimenti andremo incontro a numerose problematiche”.
A Sarri viene chiesto di analizzare il momento della squadra avversaria, con le conseguenze, sia positive che negarive, che può portare un cambio di panchina come quello di Zeman a Cagliari: "E’ una squadra più forte della classifica che ha ed è viva. Ha fatto tutte partite in bilico e non è mai stata schiacciata dagli avversari. Nell’ultima partita ha avuto momenti in cui poteva pareggiare, ha attaccanti di altissimo livello. Ritengo Sau uno dei migliori centravanti del nostro panorama calcistico italiano. Le assenze? Loro hanno Avelar e Cossu squalificati e devono recuperare qualche acciaccato, ma stiamo parlando di una squadra che ha delle soluzioni e delle alternative. Penso a Husbauer che lo scorso anno nel campionato ceco ha fatto molti gol. La gara d’andata? Questa sarà una partita diversa, ma spero che ai ragazzi sia rimasto qualcosa nell’anima e che questo ci dia motivazione. Zeman? I cambi di allenatore portano motivazioni importanti, lui ha avuto questa squadra per molti mesi e quindi potrà tornare a fare il suo gioco in tempi relativamente brevi perchè conosce i giocatori”.
L'allenatore empolese, uno delle rivelazioni dell'anno, ha poi parlato del momento della sua squadra e di alcuni singoli: “Nell’ultimo periodo ci capita di affrontare squadre in gran forma o che comunque hanno delle prerogative importanti. Abbiamo affrontato il Cesena dopo due vittorie consecutive, siamo andati a Palermo dove loro non perdevano da tempo e ora andiamo a Cagliari dopo il cambio di allenatore. Sono casualità, ma non siamo molto fortunati. Pucciarelli? E’ un bene per tutti. Torniamo ad avere quattro attaccanti, lui è un’arma importante per noi e non è un caso se prima delle problematiche che ha avuto con la società fosse quello che là davanti aveva più minuti di tutti. Viene con noi a Cagliari perchè in settimana si è allenato con la squadra, spero che il chiarimento che ha avuto con la società gli abbia dato grandi motivazioni. Se è pronto dal primo minuto? Diciamo che valuto diverse cose, anche Mchedlidze che in settimana si è allenato bene. Tonelli verrà con noi, ha fatto delle onde d’urto ma non è chiaro se potrà essere della partita. Abbiamo pochi difensori, ma se parliamo di Barba è inutile sottolineare la fiducia che ripongo in lui. E’ sottintesa, perchè qui siamo di fronte a un giocatore che mi auguro possa rappresentare il futuro dell’Empoli”.