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Per questa sera è davvero tutto. Andrea Bugno e la redazione di Vavel Italia vi danno appuntamento a tra poco, quando vi aggiorneremo sulla data del recupero del Derby della Lanterna. Buon proseguimento di serata.

Ecco le parole di Vivano: "Beh, il campo era davvero impraticabile. Non si capisce perchè non si sia prevenuto. Speriamo che domani si possa giocare".

Le squadre tornano negli spogliatoi. Breve conciliabolo tra Viviano, Palombo e la tifoseria.

I giocatori tornano in campo per andare a salutare i tifosi, ringraziandoli per l'attesa, ma il derby non si giocherà.

Lo stadio si svuota. A breve conferma ufficiale e, ben più importante, sapremo anche quando verrà recuperata la sfida.

Rocchi testa il campo, ma è impraticabile come ci si attendeva. L'arbitro di Firenze ha deciso: la gara viene ufficialmente rinviata.

Rocchi aspetta l'arrivo dei capitani di Samp e Genoa per tornare in campo.

L'immagine non rende realmente la quantità d'acqua che sta scendendo sul terreno di gioco, ma questa è l'istantanea da Marassi

Scuote il capo il presidente Preziosi all'interno del corridoio che precede l'ingresso al terreno di gioco. Nel frattempo manca pochissimo al ritorno in campo di Rocchi, Palombo e Burdisso. Nel frattempo continua incessantemente a piovere.

Sembra oramai decisione presa: non c'è l'ufficialità, ma la gara è stata definitivamente sospesa.

I due presidenti, Preziosi e Ferrero, stanno entrando nello spogliatoio dell'arbitro Rocchi per decidere sul da farsi.

Si inizia ad ipotizzare lo slittamento della gara a domani.

Fitto colloquio tra Mihajlovic ed il presidente del Genoa Preziosi. Si discute, ovviamente, sulle pessime condizioni di gioco e sullo spettacolo che sarebbe condizionato da queste ultime.

Alle 21 dovrebbero tornare in campo Rocchi e i capitani delle due squadre per testare le condizioni del terreno di gioco: la situazione, intanto, continua a peggiorare

Assurdo che essendo a conoscenza delle situazioni atmosferiche, nessuno abbia pensato a coprire il terreno di gioco fino al momento del riscaldamento delle due squadre.

DECISIONE UFFICIALE DA PARTE DI ROCCHI! SI ASPETTA FINO ALLE 21, POI SI VALUTERA' NUOVAMENTE. IL PROBLEMA PERO' VIENE SOLO RIMANDATO, IN QUANTO LE CONDIZIONI NON DOVREBBERO MIGLIORARE NELLE PROSSIME ORE.

20.45 Rocchi è tornato negli spogliatoi con i capitani. A breve la decisione sullo svolgimento della gara.

20.40 Soliti problemi del calcio italiano. Sarebbe una beffa rinviare una partita del genere per qualche ora di pioggia.

20.38 L'arbitro Rocchi è in campo con i capitani delle due squadre. Si testa la praticabilità del campo!

20.35 Squadre rientrate negli spogliatoi. Mancano 10 minuti e le condizioni del campo non fanno che peggiorare!

20.30 Nonostante la pioggia battente ed un campo parzialmente inagibile si gioca. Probabilmente le condizione del campo gioveranno alla Samp, mentre metteranno in serie difficoltà il tridente tutto fantasia del Genoa

20.25 Continua il riscaldamento delle dua squadre sotto una pioggia battente!

20.20 Aggiornamenti dal campo. Tramite un comunicato ufficiale apparso sul profilo Twitter della società rossoblu, la coreografia prevista per stasera è stata rimandata a causa della pioggia che sta scendendo copiosa su Marassi a data da destinarsi. Ecco il primo protagonista che viene penalizzato dalla pioggia.

20.15 Ecco anche quella di Sinisa Mihajlovic e della Sampdoria. Anche in questo caso il ballottaggio era tra Mesbah e Regini sulla sinistra, vinto dal secondo. Preferito anche Acquah in mediana, mentre Duncan partirà dalla panchina. Eccola formazione.

Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Regini; Obiang, Palombo, Acquah; Soriano; Eder, Okaka. Allenatore: Mihajlovic.

20.10 Arriva la prima formazione ufficiale, è quella del Genoa. Un solo dubbio, quello tra Kucka e Bergdich .Scopriamo assieme l'undici scelto da Gasperini.

Genoa (3-4-3): Perin; De Maio, Burdisso (C), Roncaglia; Edenilson, Rincon, Bertolacci, Kucka; Perotti, Niang, Falque. Allenatore: Gasperini

20.05 In attesa delle formazioni, vi postiamo una foto del terreno di gioco, sul quale iniziano ad apparire le prime pozzanghere d'acqua. Continua infatti a piovere a dirotto a Genova ed il campo ne risente.

20.00 Altra curiosità: tra i ventidue giocatori che scenderanno in campo, c'è un solo giocatore che ha già realizzato un gol nel derby. Si tratta di Eder, protagonista in maglia doriana anche nel 2013, quando realizzò il gol del vantaggio, poi pareggiato da Matuzalem, nell'ultimo pareggio tra le due squadre. Dato curioso che testimonia anche la miriade di acquisti e scambi tra i giocatori che ci sono stati in queste stagioni.

19.50 Curiosità del derby. Qualora vincesse il Genoa questa sera, sarebbe il quarto scontro consecutivo che si chiude con la vittoria della squadra "ospite". Negli ultimi tre scontri, infatti, due lo scorso anno, uno all'andata la squadra fuori casa ha poi portato a casa i tre punti: 15/09/2013, Sampdoria - Genoa 0-3, Antonini, Calaiò, Lodi; 03/02/2014, Genoa - Sampdoria 0-1, Maxi López; 28/09/2014, Genoa - Sampdoria 0-1, Gabbiadini. Come finirà questa sera?

19.45 Buonasera amici lettori di Vavel Italia. Questa sera vi portiamo a Genova, all'interno del Derby della Lanterna tra Sampdoria e Genoa. Dallo Stadio Luigi Ferraris in Marassi, Andrea Bugno e la redazione di Vavel Italia vi racconteranno tutte le emozioni in diretta. Un augurio di una buona serata in nostra compagnia.

Il Derby della Lanterna offre quest'anno una sfida equilibrata che ha il sapore d'Europa. Entrambe le squadre, infatti, sono a quota 35 punt in piena corsa per un posto nella prossima Europa League. Animi diametralmente opposti nei rispettivi centri sportivi, a Bogliasco (sponda Samp) e Pegli (sponda Grifone). La Samp ha smarrito la vena della prima parte di stagione e non vince da ben cinque turni (due pareggi e tre sconfitte). Il Genoa di Gasperini, invece, è in forma smagliante: dopo le polemiche arbitrali che hanno accompagnato alcune sfide dei rossoblu, la squadra è riuscita ad ottenere due vittorie nelle utlime due partite (Lazio e Verona). Il Derby, però, fa storia a se e non rispetterà ne forma ne precedenti, ma soltanto la voglia di vincere e prevalere sulla squadra rivale.

Oltre alla sfida in campo, si sa, il derby è da sempre terreno e sfondo di un'altra sfida altrettanto appassionante e spettacolare. Le coreografie che vengono spesso esposte dalle due tifoserie in occasione della sfida rappresentano il simbolo della passione e dei colori della propria squadra. Quello di Genova è tra i più colorati e passionali in Italia. Ecco due esempi magnifici di questo contest particolare.

Buon momento in casa Genoa. Dopo le 7 partite senza successi sono arrivate le due vittorie consecutive con Lazio e Verona. Come ogni mercato invernale, da alcuni anni a questa parte, il buon Preziosi stravolge la formazione nelle mani del proprio allenatore, che puntualmente, nel mese di Gennaio, va in grossa difficoltà. A conferma di tutto ciò i soli 3 punti raccolti nelle 5 partite giocate nel primo mese dell'anno. Dopo le prime partite di rodaggio, i nuovi innesti hanno iniziato ad entrare negli schemi di mister Gasperini, diventando anche decisivi ai fini del risultato. Chiaro esempio è Niang, arrivato dal Milan come un oggetto sconosciuto, e diventanto da subito pedina fondamentale negli schemi del grifone, riuscendo a segnare una doppietta decisiva contro il Verona.

Momento tutt'altro che positivo invece in casa Samp. Soltanto 2 punti raccolti nelle ultime 4 uscite e ben 9 gol subiti. Mihajlovic ha pagato tantissimo lo stravolgimento della sua rosa, che ha visto partire su tutti Manolo Gabbiadini, già decisivo con la maglia del Napoli. Dopo le vittorie con Empoli e Parma, la lampadina blucerchiata si è spenta, con una chiara involuzione nel gioco e nella mentalità. Le distrazioni del mercato e l'arrivo di Eto'o hanno scombussolato l'ambiente sampdoriano, facendo perdere tutte le certezze accumulate con un perfetto girone d'andata, culminato al quarto posto. L'ultima partita ha visto la Samp soccombere sotto i colpi di un Chievo, che a differenza della squadra di Mihajlovic, ha dato tutti in campo, arrivando sempre per primo sul pallone e sfruttando al meglio tutte le disattenzioni della difesa doriana. Esempio esplicativo è il gol del 2-0 segnato da Meggiorini.

SAMPDORIA - Rispetto alla gara incolore contro il Chievo, Sinisa Mihajlović rilancerà dal primo minuto alcuni titolari (alcuni in diffida, altri acciaccati a Verona) che hanno portato avanti la baracca fino a ora: De Silvestri, Obiang, Soriano ed Eder riprenderanno regolarmente il loro posto in campo. Eto’o e Muriel, protagonisti della rete segnata in extremis al Bentegodi, invece partiranno dalla panchina. Dubbio Okaka - Bergessio per spalleggiare il capocannoniere brasiliano, ma il naturalizzato italiano resta favorito sull'argentino. Alcuni dubbi restano ancora irrisolti e verranno sciolti dal serbo solo nell'immediata vigilia della gara: Regini e Acquah insidiano il posto di Mesbah e Duncan, che partono comunque leggermente favoriti per un posto da titolare sulla fascia mancina ed a centrocampo.

GENOA - Gasperini ripartirà, quasi sicuramente, dalle sue certezze: Iago Falque, Niang, Perotti. Il tridente rossoblù sarà confermatissimo dopo le prestazioni degli ultimi tempi. Rispetto alla gara esaltante col Verona, dovrebbe tornare Burdisso al centro della difesa, con Izzo destinato a riaccomodarsi in panchina. Sugli esterni, invece, agiranno Edenílson e il nuovo arrivato Bergdich, che ha avuto un ottimo impatto col calcio italiano. Resta un ballottaggio con Kucka da sciogliere soltanto all'ultimo minuto. Da valutare, infine, le condizioni di Borriello, che potrebbe essere convocato per la prima volta dal suo ritorno in maglia rossoblu; ancora fuori dai giochi i lungodegenti Marchese e Tino Costa.

Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Mesbah; Obiang, Palombo, Duncan; Soriano; Okaka, Éder. All. Mihajlović.

Genoa (3-4-3): Perin; Roncaglia, Burdisso, De Maio; Edenílson, Bertolacci, Rincón, Kucka/Bergdich; Iago Falque, Niang, Perotti. All. Gasperini.

E' un Sinisa Mihajlovic evocativo quello che si è presentato ieri (giorno del suo compleanno) in conferenza stampa. Non manda a dire ciò che gli passa per la testa e soprattutto, si esprime, alla stampa come se fosse nel salotto di casa sua, senza alcun pelo sulla lingua. Alla vigilia del derby di Genova, stracittadina che vale metà stagione (una prima metà è già stata conquistata all'andata), l'allenatore serbo della Sampdoria è intervenuto nella classica conferenza stampa di vigilia al centro sportivo di Bogliasco. Ecco le sue parole: "Non dobbiamo avere paura che della paura. Perché la luce della lanterna può illuminare il cammino di una squadra sola. Io ho rispetto per Gasperini, per i tifosi del Genoa e per la storia, ma non ho mai preparato un derby pensando al pareggio, ma solo a vincere. Ho vinto le ultime due stracittadine e i proverbi contengono una verità aspetto fiducioso il terzo. Loro avranno altre 14 partite per rifarsi. Ci servirà un po' di fortuna, ma prima voglia, passione, spirito di sacrificio, rispetto per la maglia, gambe e... palle. Non preoccupatevi, ne abbiamo da parte dell'altro per domani. Vi ricordo che la classe non è acqua. So che vorreste anticipazioni su chi giocherà, ma in queste occasioni i nomi non contano. Voglio che tutti sentano di rappresentare i 68 anni di storia della Sampdoria. I giocatori devono pensare a Brighenti, Vialli, Lippi, Vierchowod, Gullit, Mancini, io a Galluzzi, il primo allenatore blucerchiato, a Boskov, Eriksson. Ferrero a Sanguineti, Mantovani, Garrone. Ogni tifoso a suo padre e suo nonno, che per la Samp hanno gioito e sofferto. E ognuno deve mettere il massimo in questa sfida".

"Siamo soddisfatti e consapevoli di quello che stiamo facendo. Vogliamo continuare su questa strada. Rispetto all’andata siamo migliorati. Già allora giocammo un buon derby e fummo alla pari della Sampdoria". E' un Gian Piero Gasperini tranquillo e sereno quello intervenuto nella conferenza stampa di oggi pomeriggio, nonostante domani sera si giochi la partita più importante per la città di Genova, il derby. "Il derby è una partita come tante ma regala emozioni inevitabilmente diverse da tutti gli altri match. E’ una partita diversa per i risvolti dell’ambiente. A livello di città è indubbiamente importante. Auguriamoci che sia un derby bello, degno della classifica delle due squadre". Nessuna favorita per mister Gasperini: "Questo è un buon momento per giocare il derby. Non c’è mai una squadra favorita. Noi siamo la sorpresa del campionato, la Sampdoriaè stata sempre incensata e c’è stata maggiore attenzione. Adesso vediamo. Affronteremo una partita importante, dopo di questa ne seguiranno molte altre altrettanto difficili. Nelle prossime quattro partite ci giochiamo qualcosa di importante. È un’occasione e ci arriviamo con la mente libera e grande voglia. Europa? Se a fine marzo arrivi in quelle posizioni hai il diritto di provarci. Niang è partito bene, questo è l’ambiente ideale per lui. Borriello ha lavorato molto bene questa settimana, sarà convocato per il derby. La Sampdoria è una squadra molto solida. Temo le situazioni da palla inattiva. Loro hanno l’abitudine di andare in fuorigioco per fare blocchi o ostruzione".

"La Samp è fantastica, arriverà dove vorrà. Le ultime partite sono andate male? Meno male... La Samp sta benissimo: i ragazzi sono bravi, sono forti, il mister è bravo, li allena bene. Preziosi? Non l’ho chiamato , oggi è più prezioso degli altri giorni. Ma il Genoa è favorito (ride, ndr)". Nel derby d'andata, vinto a grazie a un gol di Gabbiadini, Ferrero diede vita a uno dei suoi primo show, esultando sul terreno di gioco: "All’andata ho visto Preziosi che stava piangendo, gli ho cantato 'In ginocchio da te'. Io non sapevo che si potesse scendere in campo e mi son fatto aprire il cancello da un funzionario. Ero a Londra per trattare Muriel, aspettavamo Pozzo in albergo, mi ero stufato, sono uscito e il mio collaboratore Romei mi ha detto: 'Guarda, c'è Eto'o'. Io mi sono confuso e ho abbracciato un ragazzo di colore, ma era un cameriere....Poi però mi sono innamorato di lui. L'idea è nata per portare alla Samp un grande calciatore e dare stimoli ai giovani in gamba come i nostri. Mi piacciono Montella e Di Francesco. Ho letto che un certo Messi ha detto che ama i colori blucerchiati... Io non sono qui per contare le formiche, sono qui per vincere".

“Ferrero dice che il derby lo vince lui? Forse ha qualche contatto con l’aldilà, sa tutto prima ancora di giocare. Lasciamoglielo credere ma le partite vanno prima giocate e poi commentate. Lui è sempre spassoso, divertente, qualcosa di nuovo nel mondo del calcio, fa molto ridere e gli lascio dire quello che vuole. Io però non parlo mai di lui mentre lui parla sempre di me, si vede che sono nei suoi pensieri”. Preziosi non si limita alle schermaglie dialettiche, ma anche all'analisi del match: “Il derby sarà una partita da tripla, e mi auguro di vedere grande spettacolo. Tutte e due le squadre non hanno problemi di classifica, stanno bene entrambe e ci sono tutti ipresupposti per fare una bella partita. Noi siamo concentrati sappiamo che abbiamo valori tecnici importanti, stiamo attraversando un periodo buono e non abbiamo patemi. Siamo consapevoli che per i tifosi è una partita importante e vogliamo fare loro un regalo”.

Il rimpianto di mercato (anche se il presidente Ferrero ha smentito, e come avrebbe potuto dire altrimenti) è senz'altro Manolo Gabbiadini. L'attaccante che sta facendo le fortune del Napoli, dopo aver fatto quelle della Samp, è l'uomo che ha deciso il derby dell'andata, grazie ad una punizione che ha lasciato non pochi veleni nel post partita. E’ servito un calcio piazzato, infatti, per accendere la luce in un derby dalle mille scintille, ma privo di grandi emozioni. A un quarto d’ora dalla fine, quando tutto sembra portare verso uno scialbo 0-0, ecco la punizione di Manolo Gabbiadini dai 16 metri di destra che in realtà sarebbe un cross per la testa di qualche compagno, ma è talmente velenosa che si trasforma subito in un fendente che lascia impietrito Perin e fa esplodere la Sud e la gioia del presidente Ferrero. Ecco la sua esultanza a fine gara.

La forza dei singoli doriani (Okaka-Eder) contro quella delle idee del terzetto del Grifone (Niang-Iago-Perotti) - Il Derby della Lanterna si giocherà molto su questo tema. La Samp sembra squadra più pragmatica, cinica, rispetto ad un Genoa che utilizza in fase di possesso palla ben 6 giocatori offensivi: oltre ai tre d'attacco, che grazie al loro movimento continuo non danno punti di riferimento alle difese avversarie, ci sono i due esterni di centrocampo che spesso creano superiorità numerica sugli esterni, sfruttando proprio gli spazi che lasciano i tagli dei tre davanti. Il sesto uomo d'attacco è Andrea Bertolacci, playmaker si, che imposta l'azione in fase di ripartenza, ma anche spietato cursore che con i suoi inserimenti spacca in due le difese avversarie grazie alla sua capacità balistica da fuori area. E la Samp? Dove può vincerla? Mihajlovic deve provare ad imbottigliare centralmente il Grifone. I tre mediani, uniti alla pressione di Soriano senza palla, dovranno far si che ogni palla recuperata in mediana dovrà trasformarsi in potenziale occasione da rete per il duo d'attacco, che spesso ha fatto saltare il banco con le proprie iniziative individuali. Doti fisiche e di corsa sono tra le caratteristiche principali del duo Eder-Okaka. Burdisso e i suoi sono avvisati.

"Il derby arriva molto presto rispetto al mercato di gennaio. Entrambi abbiamo difficoltà ad inserire i nuovi. Certo, mi sembra difficile che giocatori comeEto’o o Muriel possano accettare di fare panchina alla Sampdoria". Gian Piero Gasperini gira il coltello nella piaga doriana, per stuzzicare e provocare la fazione opposta su un tema che scotta e non poco. La crisi doriana è coincisa infatti con l'inizio, il perdurare e il finire del mercato e non sembra vederne la fine. Sembra quasi una maledizione, che ha preso piede con la cessione di Manolo Gabbiadini al Napoli (che nel frattempo continua a segnare gol a grappoli). La Sampdoria era stata annoverata tra le regine del mercato ed invece, a poco meno di un mese dalla chiusura del mercato, sono più gli aspetti negativi che quelli positivi che caratterizzano l'arrivo dei nuovi innesti. Eto'o e Muriel hanno confezionato il gol di Verona contro il Chievo e poco più. La Samp sembra aver smantellato una buona parte dell'ossatura dello spogliatoio che sembrava una fondamentale parte della costruzione eretta da Sinisa Mihajlovic durante la prima parte di stagione.

Non è da meno il Genoa, ma siamo sicuaramente più abituati a gennaio a vedere giocatori che entrano ed escono dal centro sportivo di Pegli. Gasperini ha dovuto fare numerosi miracoli dopo aver visto Capozucca e Preziosi divertirsi con le figurine della loro rosa e scambiarli a piacimento. Rispetto alla situazione dei cugini doriani, però, gli acquisti sembrano quantomeno aver inciso ed essersi inseriti maggiormente negli schemi e nello spogliatoio del Grifone. Niang è chiaramente l'uomo in più. E' stato decisivo nelle ultime tre gare della squadra rossoblu, non facendo mancare l'apporto in termini di gioco e gol che aveva fornito Matri nella prima parte di stagione. Due gol, un assist (a Sturaro contro la Fiorentina), ed un calcio di rigore procuratosi a Roma contro la Lazio. Insomma, mancheranno si Sturaro, Antonelli e Matri, ma Niang sembra averli fatti dimenticare in un sol colpo. Genoa sogna con M'Baye.

Sono 38 i precedenti in Serie A tra Sampdoria e Genoa, con i blucerchiati in vantaggio di due sole vittorie. Sono 14, infatti, i successi dei padroni di casa; che però non vincono davanti il proprio pubblico dal 3-1 di stagione 2012/2013 (Poli, autogol Bovo e Icardi per i blucerchiati, Immobile per i rossoblu). A quota 12 vittorie il Genoa, vittorioso nella stagione 2013 con un tondo 3-0, frutto delle marcature di Antonini, Calaiò e Lodi. Dodici anche il conto totale dei pareggi, che non si verificano dalla stagione 2007/2008, quanto la partita terminò a reti bianche (0-0).

Sarà il 41enne arbitro di Firenze Gianluca Rocchi a dirigere il derby di questa sera tra Sampdoria e Genoa. Rocchi, quest'anno, ha già arbitrato Sampdoria-Napoli 1-1 e mai il Genoa. Gli assistenti saranno Renato Faverani di Lodi e Andrea Edoardo Stefani di Milano; quarto ufficiale sarà Mauro Vivenzi di Brescia; gli arbitri addizionali saranno Paolo Valeri di Roma 2 e Renzo Candussio di Cervignano del Friuli.