Supercoppa, Benitez: "Juve avanti, ma in gara secca tutto è possibile"
L'allenatore del Napoli ha presenziato la classica conferenza stampa prepartita, che caratterizza la vigila del match di Supercoppa tra Juventus e Napoli. Ecco le parole di Benitez e di Maggio.
Conferenza stampa di rito in casa Napoli che caratterizza la vigilia della Finale di Supercoppa Italiana. Questa volta lo scenario è diverso da quello di CastelVolturno, ma è quello di Doha. Sono intervenuti il mister dei partenopei, Rafa Benitez e Christian Maggio, terzino destro del Napoli. Ecco quanto emerso dalle parole del calciatore, che ha preso per primo la parola: "Sto bene e spero di dare una grande mano alla squadra per portare a casa questa Coppa. Togliere qualcuno alla Juve? E' difficile perché sono tutti decisivi ma forse sceglierei Buffon. La vigilia tranquilla, ho visto tutto il gruppo carico e concentrato. Non voglio pensare a Pechino, solo alla partita di domani per regalare questa coppa ai nostri tifosi". Sul momento della squadra, sull'ambientamento e sulle strutture di allenamento trovate a Doha ha poi continuato il terzino azzurro: "In Qatar abbiamo trovato delle infrastrutture perfette, è un paese pronto per ospitare il Mondiale. Con Hamsik parlo spesso, siamo da tanti anni a Napoli e sappiamo che dobbiamo dare tanto ai nostri tifosi".
Successivamente è stato il turno di Rafa Benitez che presenta brevemente la gara prima di lasciare spazio alle domande: "Domani è una partita importante per noi, per il club e per tutti i tifosi e noi vogliamo vincerla. La Juve è davanti in campionato ma nella partita secca contano voglia di vincere, mentalità e intensità. Nella testa abbiamo solo questa partita, rispettiamo gli avversari ma noi conosciamo la nostra forza e vogliamo vincere. Domani lo stadio sarà pieno ed i giocatori nel cuore e nella testa sanno cosa vogliono i nostri tifosi che non saranno qui". Gli viene chiesto infine cos'ha detto e cosa dirà alla squadra in vista del match, per caricarli e farli entrare con la giusta mentalità in campo, ma lo spagnolo glissa: "In una finale non c'è bisogno di caricare troppo i giocatori perché è la partita stessa a caricarli".