Tutto facile per la squadra bergamasca di Colantuono che davanti a poco più di un migliaio di tifosi (vietato l’ingresso a chi non era in possesso della Tessera del tifoso dell’Atalanta e agli irpini) si sbarazza facilmente dell'Avellino di Rastelli. Grazie alla doppietta nel primo tempo di Richmond Boakye, che si conferma uno dei pochi a vedere la porta in questo inizio di stagione atalantino, l'Atalanta si qualifica per gli ottavi di finale, dove incontrerà la Fiorentina di Vincenzo Montella.
Entrambi gli allenatori pensano al campionato, dove i bergamaschi sono impegnati nella lotta per non retrocedere, mentre Rastelli e compagni stanno maturando speranze per i playoffs, e attuano un turnover massiccio. Nell'Atalanta in attacco ci sono Boakye e Bianchi, mentre Rastelli non rinuncia a bomber Castaldo.
L’Atalanta prende subito in mano le redini della partita, ma gli irpini sembrano ben messi in campo. Basta però il primo soffio di vento a far cadere la capanna eretta da Rastelli: Boakye si fa trovare prontissimo sull'azione dalla destra di Scaloni e con un perfetto diagonale di destro trafigge Frattali. Il gol dello svantaggio invece di scatenare la reazione degli ospiti, li affonda ed è sempre il ghanese che, cinque minuti dopo, gli rifila il colpo di grazia: l'azione dei neroazzurri è splendida e dopo un assist al volo di Bianchi, il destro dell'attaccante di proprietà della Juventus è chirurgico. 2-0 e partita già virtualmente chiusa al 19'. I padroni di casa abbassano il ritmo della partita, gli ospiti non accelerano quasi mai, fatta eccezione per un tiro di Arini al 36', ma Avramov risponde presente. L’Avellino mette la testa fuori dal guscio ad inizio ripresa e prende un po’ di coraggio. Dopo 6 minuti Pozzebon di testa, su cross dalla destra di Petricciuolo, mette paura ad Avramov, ma la conclusione finisce a lato. Qualche altra buona trama offensiva degli uomini di Rastelli, ma inefficace, porta alla girandola di sostituzioni che caratterizza la ripresa. L'Avellino non riesce più a pungere e la maggiore esperienza dei padroni di casa permettono alla squadra di Colantuono di gestire i ritmi ed il possesso palla fino al triplice fischio finale.
Boakye si conferma fondamentale in questo inizio di stagione per Colantuono: ogni volta che è andato a segno lui, l'Atalanta ha portato a casa la vittoria. Era già successo in campionato contro Cagliari e Parma e la regola si è confermata anche quest'oggi. Se tre indizi fanno una prova, Colantuono non rinuncerà più così facilmente all'attaccante ex Sassuolo ed Elche.