Il Parma ha chiuso la scorsa stagione tra gli applausi, addirittura in zona europa, oltre ogni previsione. L'approdo in suolo extra-italiano si è poi scontrato con un mancato pagamento che ha portato gli emiliani a una esclusione dolorosa, in favore del Torino di Urbano Cairo. La questione, finita in tribunale, non ha cancellato l'ottimo lavoro di Donadoni, costretto ora a mantenere l'asticella alta. La prima uscita stagionale ha però riservato una brutta sorpresa. I ducali sono caduti sul campo di una neopromossa, il Cesena, non lasciando una grande impressione. Anche il mercato è parso, rispetto al passato, meno certo. Sfumata la cessione di Biabiany, è giunta la partenza last minute di Amauri, finito proprio al Torino. Non l'unica rinuncia grave. Parolo ha rinforzato il centrocampo della Lazio, mentre a Parma è giunto Lodi, giocatore di classe, ma con altre caratteristiche.
Il prossimo fine settimana presenta un ostacolo impegnativo. Il lanciatissimo Milan di Inzaghi arriva al Tardini "Ci serve un'interpretazione di gara completamente differente rispetto alla gara contro il Cesena: cercheremo il riscatto con il Milan. Non siamo partiti come avremmo voluto"
"Con il mercato chiuso possiamo concentrarci pienamente sul prossimo avversario. Sappiamo che la gara contro il Milan sarà un test difficile e impegnativo. I rossoneri vorranno confermare quanto di buono hanno fatto all'esordio. Noi, al contrario, dobbiamo entrare in campo con un piglio differente. Il mercato va messo alle spalle. Conosciamo la rosa attuale. Siamo un po' troppi dal punto di vista numerico: ciò potrebbe, in qualche modo, condizionare il lavoro complessivo"