Ultima amichevole d'agosto per il Napoli di Benitez. Ma di un'amichevole prestagionale c'è ben poco. A partire dal solito, strepitoso, pubblico napoletano. 50000 spettatori a Fuorigrotta per spingere il Napoli contro gli ex Cavani e Lavezzi. Partita vera, un pò meno nel primo tempo, che si accende nella ripresa quando entrano i fuoriclasse delle rispettive squadre : Higuain da una parte, Ibrahimovic dall'altra. Il Napoli cade sotto i colpi dell'ex Barca e Juve, che domina la scena per tutta la ripresa. Nonostante la sconfitta i segnali sono più che positivi. La squadra c'è. Il Bilbao è alle porte, il Napoli lo aspetta.

LA PARTITA - Benitez conferma la squadra che ha iniziato la partita a Ginevra contro il Barcellona, scherando 8/11 di quelli che dovrebbero essere i titolari nel preliminare di martedi prossimo contro il Bilbao. In attesa di raggiungere la miglior forma, Ghoulam, Inler e Higuain partono dalla panchina. Britos, Gargano e Zapata prendono il loro posto assieme ai confermatissimi Rafael, Maggio, Albiol, Koulibaly nel reparto arretrato, Jorginho a centrocampo e il terzetto di mezzepunte Insigne, Hamsik e Callejon. Per il Psg dall'inizio sia Cavani che Lavezzi, con Ibra inizialmente in panca a riposare dopo la doppietta dell'esordio di campionato.

Il Napoli parte quasi intimorito, subendo anche il gol del vantaggio di Cavani, annullatto per giusto fuorigioco al 6'. Con il passare dei minuti poi prende confidenza e contromisure ai francesi creando, per il resto del primo tempo, i maggiori pericoli della prima frazione. Quattro volte gli azzurri si presentano davanti a Sirigu, impegnando notevolmente il portiere italiano. Sugli scudi Marek Hamsik. La prestazione dello slovacco, impegnato solo nel primo tempo, è da applausi. Una conclusione di destro, deviata da David Luiz, ed una di sinistro, bellissima, deviata in angolo dal portiere italiano, gli squilli dello slovacco. Ci provano anche Insigne, con il solito destro a giro e Zapata di testa dopo un calcio d'angolo. Il Napoli c'è e mette sotto i francesi. Troppo soli Cavani e Lavezzi davanti, in mancanza di un uomo che sia capace di fare da raccordo tra centrocampo e attacco. Il gigante francese Koulibaly ribadisce di essere la confortante novità dell'estate e quando è uscito si sono viste le conseguenze: con lui in campo forse si sarebbero evitati i due gol francesi nella ripresa. Ottime prestazioni anche di Insigne e Callejon. In grandissimo spolvero "lo scugnizzo" che nei suoi 75' minuti di impiego ha messo più volte in imbarazzo la difesa di Blanc.

Nella ripresa i go. Benitez lancia Higuain all'esordio stagionale, con Michu alle sue spalle e Mertens ed Insigne ai lati. Dall'altra parte, Blanc mette in campo Ibrahimovic. Ed i risultati si vedono. In dieci minuti si passa dallo 0-0 iniziale all'1-1 del decimo. Higuain porta il Napoli in vantaggio dopo un classico contropiede. Prende palla sulla trequarti, con un magistrale controllo a seguire sbilancia Marquinhos e lancia Insigne in porta che calcia di sinistro. Respinta di Douchez sui piedi del pipita che insacca facilmente. La risposta parigina non tarda molto e dopo un'iniziativa di Lucas dalla sinistra, Rafael smanaccia sui piedi di Ibra che realizza il gol del pari. Britos (attento da terzino sinistro), non funziona da difensore centrale e si fa saltare facilmente nell'azione decisiva da Pastore. Lo slalom speciale di Javier Pastore condanna il Napoli alla prima sconfitta nel precampionato: non il massimo, a otto giorni dall'andata del preliminare di Champions con l'Athletic Bilbao, ma il Psg che sbanca il San Paolo (2-1) ha una qualità che i baschi non potranno mettere in campo.

Benitez, al di là della sconfitta subita in rimonta, può consolarsi con le tante note positive di una serata che, malgrado fosse soltanto un'amichevole, ha riservato più di un'emozione. Non utilizzati Fernandez, Pandev e Vargas in odore di partenza.