Dopo 8 anni di serie a il Catania si presenta all’ ultima giornata di campionato già aritmeticamente retrocessa. Il pubblico di fede catanese fischia i propri giocatori all’ ingresso delle squadre sul terreno di gioco. Con uno stadio semi vuoto inizia il match che può avere un senso solo per l’ Atalanta e per il mister Colantuono che può eguagliare il record stagionale di 52 punti.

L’ inizio è targato,appunto,  Atalanta che inizia subito forte con il suo bomber Denis. Al 2’ l’ argentino supera Bellusci e prova il piazzato dal limite dell’ area Frison para agevolmente. Sul ribaltamento di fronte Bergessio scivola in area e non impensierisce il portiere atalantino che per l’ occasione è Sportiello. Dopo questo piccolo acuto dei siciliani la squadra di Bergamo torna ad avere il pallino del gioco. Ad essere pericoloso è l’ ex Palermo Franco Brienza che, dopo il goal al Milan all’ ultimo secondo, ha ancora il piede caldo e con un tiro dai 25 metri mette in difficolta Frison che si salva in due tempi.

Al 17’ ad essere pericoloso è Bergessio che sfrutta un buco nella difesa atalantina ma la conclusione è debole e innocua. Al 24’ Kone si trova in area del catania ma svirgola il pallone che schizza alto sopra la traversa. 29’ è ancora Atalanta ad essere pericolosa sull’ asse Brienza-Denis che porta l‘ attaccante argentino in  condizione di girare in porta il tocco morbido servitogli da Ciccio Brienza; nulla di fatto.

Nel finale di tempo la squadra di casa cerca di attaccare ma lo fa solo per vie centrali trovando, però, un’ Atalanta attenta. Al 38’ Raimondi combina quasi un pasticcio servendo un pallone per bergessio che però non concretizza.

Va in archivio un primo tempo bruttino senza emozioni.

La ripresa inizia sulla falsa riga del primo tempo. La Dea parte subito forte e su calcio d’angolo l’ ivoriano  Kone si trova solo a staccare di testa, attento Frison. Al 4’ ottimo scambio Denis-Moralez portando quest’ultimo al tiro deviato però dalla difesa rosso-blu. Il Catania ha lasciato la testa negli spogliatoi e prova approfittarne Maxi Moralez che al 5’ ruba palla in area a Monzon e mette al centro per Denis che non trova il tempo giusto per concludere a rete. Il primo sussulto del Catania arriva al 9’ con Castro che vince un rimpallo contro Benalouane ma non riesce a dare forza al tiro. Il Catania finalmente si sveglia e seguono due occasioni per Bergessio ma in entrambe calcia a lato senza creare problemi a Sportiello. La partita iniza a vivacizzarsi  con dei repentini cambi di fronte.

Al 17 torna ad essere pericolosa la squadra di Bergamo su calcio d’angolo, questa volta con Benalouane che non trova lo specchio della porta.  Al 20’ si porta in vantaggio la squadra di casa con Lodi che sfrutta un disimpegno sbagliato della difesa dell’ Atalanta per piazzare un diagonale basso alle spalle di Sportiello. Atalanta che non ci sta e prova subito a spingere forte ed è il neo entrato Olausson, giovane classe 95’, a sfiorare il pallo con un tiro d’esterno sinistro. Il Catania sfrutta il contropiede e Fedato sfiora il primo goal in serie a e del raddoppio al 24’; è il palo a negargli questa gioia. Al 29’ Ruben Betancourt anticipa Bellusci di testa ma Frison riesce a respingere.  

L’ Atalanta prova ad intensificare gli sforzi per pareggiare la partita lasciando grandi spazi per il contropiede dei Siciliani e al 33 Sportiello Compie un quasi miracolo parando l’ Incornata di Bergessio. L’ atalanta ci crede e al 34’ trova il goal del pareggio. Grande tiro di Denis dal limite dell’ area che trova la deviazione di Frison e la traversa; sulla respinta è pronto Kone che insaccca. Il Catania vuole onorare la Serie A e prova a portare a casa una vittoria riversandosi nella metà campo degli Orobici. Al 45’ fallo di mano in area di Betancourt, sugli sviluppi Aveni insacca ma l’ arbitro aveva già fermato il gioco e concesso il rigore ai siciliani. Sul dischetto si presenta Bergessio che non sbaglia.

Il Catania riesce ad onorare l’ ultima partita nella massima serie, e per l’ Atalanta nessun record di punti. Al termine della partita i giocatori del Catania provano a chiedere scusa ai propri tifosi che non accettano e rilanciano in campo le maglie lanciate precedentemente dai propri giocatori.