107 anni di vita di una leggenda che ha fatto innamorare milioni di tifosi e che lo farà, si spera, ancora per tanto. Non stiamo parlando di una squadra normale, questa squadra non è come tutte le altre questa squadra è il Torino.
La storia del Toro, non è una semplice storia di una squadra ma quasi una favola, una legenda da raccontare ai bambini, se si tolgono i riferimenti storici questa non sembrerebbe una storia reale ma la potremo classificare tra le favole fantastiche.
Il Toro nac que il 3 Dicembre 1906 nella Birreria Voigt –attual e Bar Norman- la prima par tita ufficiale fu giocata contro la Pro Patria e la nuova squadra di Torino ne uscì vittoriosa per 3-1, nel 1907, invece, la prima di tante battaglie contro la rivale di sempre, ovvero, la Juventus, sio giocò nel Gennaio 1907 e i granata ne uscirono vittoriosi per 2-1.
Ma come dicono gli anziani, il buongiorno si vede dal mattino e il Toro subisce già nel 1914 la prima beffa gli fu negato di giocare l’ultima gara di campionato contro il Genoa, le squadre, che stavano al vertice della classifica, erano separate da un punto ma il campionato dovette interrompersi per la Grande Guerra e lo scudetto fu assegnato ai rosso blu, i granata però prima di vincere subirono un’ulteriore beffa i granata si videro revocare uno scudetto nel 1927 per situazioni, ancora adesso non chiare la squadra granata, però, trascinata da
Il Toro raggiunse l’apice della sua storia a cavallo tra il 1942-1949, quando la squadra di Torino anellò 5 tricolori consecutivi e una coppa Italia, era la squadra più forte di tutti i tempi superò ogni record – e molti ancora oggi risultano imbattuti- simbolo della squadra era capitan Valentino Mazzola. Nessuno riusciva a battere quella corazzata, solo un avversario riuscì a batterli questo avversario è mistico, misterioso e si chiama fato…. Il 4 Maggio 1949 i giocatori del Grande Torino furono vittime di una sciagura aerea che costò la vita di tutti i calciatori, ancora oggi il ricordo tra i granata è ancora vivo.
Per il Toro incominciò il primo periodo buio della sua storia, abbandonò il Filadelfia e nel 1959 la squadra granata retrocesse in Serie B per la prima volta, dopo la pronta risalita in Serie A il Torino, nel 1962, fu acquistato da Pianelli e da lì incominciò un altro periodo d’oro per i granata però sempre segnato da tragici eventi: la morte di Meroni e
Il Toro, successivamente, continuerà ad essere una delle grandi del calcio italiano, anche se con qualche ricaduta, i granata riuscirono ad arrivare secondi nel campionato italiano, nel 1985, con Leo Junior, vinsero un derby in rimonta da 0-2 a 3-2, arrivarono in finale di Coppa Uefa con Mondonico ma non conquistarono il titolo anche se Lentini&co non uscirono mai sconfitti dal campo, infine Mondonico nel 1993 riuscì a far vincere al Toro il suo ultimo trofeo: la Coppa Italia.
Dal 1993 incominciò la parabola ascendente del
Toro , ci furono gli anni bui: il Fila fu demolito, tanti anni di Serie B, crisi finanziarie ma il Toro raggiunse il punto più basso nel 2005 dopo 99 anni di Toro , la gloriosa squadra di Torino fallì, alla guida c’erano Cimminelli - Romero, non servono presentazi oni a questi due personaggi…Nel 2005 Cairo acquistò il
Toro , “salvandolo” e portandolo direttamente in Serie A compiendo un impresa. Con Cairo alla guida il To ro non uscì comunque dal tunnel, infatti dopo tre anni di A e nel 2006 il festeggiamento del centenario, i granata retrocessero in B per tre anni e successivamente ritornarono in A con V entura alla guida. I tifosi però non vedono futuro in questo Toro, non si vede ancora la luce, il tifo granata è esausto da questa situazione è da 19 anni che non si vince un derby, una fra le tante statistiche negative, troppe in questi ultimi anni sono state le promesse e le successive delusioni, il tifoso granata non si merita questo…Ma prima o poi la ruota ritornerà a girare nel verso giusto e il Toro ricomincerà a rampare, più forte di prima!