«Il bilancio di questo inizio di stagione è più che positivo. La Roma sta facendo un percorso spettacolare. Contro la Juve abbiamo dimostrato di avere qualche problema ma in queste grandi sfide sono gli episodi che fanno la differenza. Siamo ancora al 75%, anche se qualcuno si arrabbierà a sentire questo». Così Rafa Benitez ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. "Siamo la squadra che ha fatto più reti". La concentrazione è buona in ogni gara anche se ogni tanto scende un po'. Dobbiamo migliorare sotto questo aspetto. Rammarico? Il campionato italiano è difficile, tutte le squadre sono forti dal punto di vista tattico. Il pari contro il Sassuolo ci è rimasto qua ma non si può vincere sempre. Il Napoli ha cambiato tanto, ha perso il suo capocannoniere, ha sostituito tre grandi pedine. Non è facile ricostruire subito ma stiamo facendo bene. La sfida a Dortmund? Sarebbe bello chiudere la pratica-qualificazione in Germania ma non sarà facile. Avrei firmato per stare in questa posizione nel girone dopo quattro partite. Sono fiducioso perchè questa squadra cresce settimana dopo settimana. In Europa faremo bene».

LA CITTA' - Benitez ha poi parlato della città di Napoli: «Questa è una società che è risalita dalla C1 alla serie A. Questa città respira calcio e i tifosi sono fantastici. Vincere qui sarebbe il massimo. Il Napoli non ha bisogno di cambiare modulo anche se io non avrei alcun problema a cambiarlo. Ma andiamo avanti con il nostro stile di gioco che ogni tanto ci porta soddisfazioni e altre un po' meno. Basta cambiare piccole cose, non stravolgere tutto per colpa di una sconfitta a Torino. Purtroppo non abbiamo Zuniga per un problema al ginocchio dall'inizio della stagione. Per il nostro gioco lui è fondamentale».

HAMSIK - «Hamsik? Nessun caso. Ha fatto sei reti, ne deve fare ancora nove. Gli ho detto che quest'anno ne deve fare 15. Se poi ne fa 20 non ci resterei male. Lui lavora sempre, ti ascolta, è un calciatore fondamentale. Sta dando il massimo per fare le cose che gli chiedo. Lui deve giocare tra le linee e non è una cosa facile, soprattutto se non hai spazio. Farà più assist e più gol, ne sono convinto. E' sereno», ha detto Benitez parlando di 'Marekiaro'.

HIGUAIN - Parole al miele anche per Gonzalo Higuain: «A Firenze ha fatto un assist incredibile sul gol di Callejon. Gonzalo è un campione diverso, che fa giocare i compagni che sono intorno a lui. A Dortmund farà la differenza».

LE SCONFITTE - «A Roma e a Torino con la Juve non abbiamo segnato. Abbiamo avuto due o tre chance nitide ma non era facile superare quelle difese. Non è facile creare situazioni da gol a raffica quando giochi con team così preparati. Sappiamo che dobbiamo migliorare anche in attacco», ha proseguito il tecnico spagnolo del Napoli. «In città mi sto trovando molto bene. Con la lingua vado sempre meglio, è simile allo spagnolo. Il dialetto parlato veloce di Insigne mi mette in difficoltà ma se parla piano capisco tutto. La città è bellissima, si può vedere tutta senza problemi ed è una città da visitare. I tifosi mi amano, mi fanno ridere perchè al ristorante io pago per andare via e loro mi fermano dicendo: "Mister, una foto al volo, è l'ultima". Solo che in fila ce ne sono altri 50 che vogliono uno scatto con me... I miei sosia? E' una cosa che non si può controllare, quindi la prendo a ridere. Per me non è un problema», ha raccontato sorridendo il tecnico. 

MERCATO - «De Laurentiis ha detto che se serve ci sono 50 milioni pronti da investire sul mercato? Il presidente è sempre disponibile per darci una mano. Gennaio non è un mercato facile». Benitez ha parlato anche dei suoi successi, «arrivati grazie al lavoro del mio staff. Una volta si lavorava con i panini, penna e carta. Adesso ci sono le mail e l'iPad. La chiave resta sempre l'esperienza che ti permette di vedere la partita, cambiare in corsa, fare turn over. Per queste cose non ti aiuta la tecnologia». Il neo acquisto Reveillere è stata una scelta collettiva: «Abbiamo avuto una riunione con il presidente e Bigon. Ne abbiamo parlato e il suo nome è venuto fuori grazie agli osservatori del Napoli. E' una scelta nostra, fatta tutti insieme. Siamo convinti che farà bene perchè è molto intelligente. A me piace moltissimo. Come mi ha convinto De Laurentiis a venire a Napoli? I rumors mi avevano già allettato, avevo parlato con lo staff e l'idea mi piaceva molto. A Londra abbiamo parlato col presidente e Bigon di calcio, dei giocatori, della rosa e abbiamo deciso di lavorare insieme».

I TIFOSI - Al termine dell'intervista Benitez si è rivolto ai tifosi del Napoli: «E' importante avere la memoria e sapere dove era la squadra tre anni fa, l'anno scorso e adesso. Per noi è fondamentale il San Paolo. Juve, Roma, Fiorentina, Milan e Lazio devono venire a giocare in casa nostra e voglio che i tifosi ci stiano vicini quando le cose vanno male, perchè quando si vince è troppo facile. Scudetto? Io sono molto positivo per quello che la squadra sta facendo e credo che miglioreremo. Le squadre che ho allenato io in passato finivano il campionato meglio di come lo hanno cominciato».