Missione compiuta per il Napoli: il tanto temuto esame in casa viola è stato superato con successo, grazie ad una prova di stampo quasi 'mazzarriano', con la squadra corta, attenta tatticamente e micidiale nelle ripartenze. Dopo gli stop contro Arsenal e Roma, gli azzurri conquistano tre punti su un terreno altrettanto difficile, e chissà che ciò non determini il tanto atteso salto di qualità per un gruppo che ora non può più nascondersi per lo scudetto (la vittoria di Firenze è giunta in un giorno particolare, quello dei 53 anni di Maradona, al quale De Laurentiis ha fatto gli auguri via Twitter).
Rafa Benitez, il condottiero impavido di questo Napoli corsaro, ha innanzitutto provveduto a smorzare i toni sull'arbitraggio di Calvarese: ''Non parlo di arbitri, non l'ho fatto dopo la partita di Roma [rigore dubbio su Borriello, ndr] e non parlerò del fallo di Roncaglia su Mertens nè di quello di Inler su Cuadrado, perchè di arbitri parlerà il loro coordinatore, se vorrà'', ha riferito l'allenatore dei partenopei, che ha proseguito così: ''Io guardo la partita della mia squadra, e dico che abbiamo giocato un match importante, con grande attenzione difensiva e ottime ripartenze in contropiede, dimostrando anche un buon carattere. Se la squadra è ancora al 75%? Direi di sì, perchè ci sono delle cose che bisogna migliorare: per esempio, in fase offensiva non abbiamo mostrato lo stesso carattere di quella difensiva. Ciò che conta è che abbiamo giocato da squadra vera, ognuno gioca per gli altri e non per se stesso''.
L'ex coach di Valencia e Liverpool ha parlato anche di Higuain, assicurando che ''la rosa sta facendo di tutto per metterlo nelle migliori condizioni possibili'', ed effettivamente i risultati si sono visti: il 'Pipita' non ha segnato, ma ha fornito un assist (meraviglioso) a Callejon per la prima rete e una sponda (utilissima) a Mertens per la seconda. Tre nuovi acquisti che si stanno rivelando davvero azzeccati, senza dimenticare l'altro ex madridista, Albiol, che è già diventato un punto imprescindibile dello scacchiere difensivo azzurro; e a proposito di colpi di mercato, Benitez non si è sbilanciato di fronte all'impegno preso da De Laurentiis, il quale aveva affermato che per gennaio porterà a Napoli tre giocatori, liquidando la questione con il canonico ''non parlo di mercato, ci sono altri che lo fanno''. Chiusura dedicata alla presunta cena con Arrigo Sacchi: ''Sacchi è un maestro, da lui c'è sempre da imparare''. Benitez non sarà fautore di un calcio spumeggiante come quello dell'Arrigo nazionale, ma non per questo non potrà togliersi delle belle soddisfazioni sotto il Vesuvio: di certo l'umiltè non gli manca.