Gionatha Spinesi, ex attaccante del Catania e campione d’Europa nel 2000 con la Nazionale Under 21 guidata da Marco Tardelli, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Catania Vavel News, trasmissione radiofonica sportiva legata a Vavel Italia, in onda ogni venerdì sulle frequenze di Radioforyou, e condotta da Andrea Motta, Serena Calandra e Gabriele Mirabella. Il giocatore toscano ha espresso la sua opinione sul cambio in panchina Maran-De Canio e offerto una disamina sul momento di forma dell’attacco siciliano.
Gionatha, dopo una stagione da record Rolando Maran è stato esonerato.
"Nessuno se l’aspettava. Il mio pensiero va a Maran che ha fatto tanto bene a Catania. Si tratta di un grande professionista, che ha raggiunto una serie di traguardi e ha valorizzato un intero gruppo. Non si può fare altro che dire grazie e inviare al tecnico trentino un grande in bocca al lupo".
Al suo posto è arrivato Gigi De Canio.
"Si tratta di uomo esperto a cui invio il mio personale benvenuto. Ha tutte le carte in regola per trovare la quadratura del cerchio a una squadra con una rosa molto competitiva. Sono curioso di vedere De Canio all’opera".
Tra i grattacapi da risolvere, per il nuovo tecnico, c’è anche da invertire la rotta nel reparto offensivo.
"Il Catania segna poco con le punte, ma non è colpa solo degli attaccanti. Non possiamo mettere Bergessio sul patibolo: ha giocato tre-quattro partite non al cento per cento, così come Izco e Spolli, altri due pezzi fondamentali dello scacchiere. Solo con il rientro di tutti nella condizione migliore, gli etnei potranno riprendere la propria marcia. All’esordio in campionato erano arrivati segnali incoraggianti. Poi, però, la formazione ha perso quella forza, padronanza di gioco e spavalderia che aveva dimostrato. Con il Chievo c’era stato un passo in avanti, ma con il Genoa i rossazzurri non sono riusciti a dare continuità. A Cagliari, poi, è andata male per via degli episodi".
Una domanda che a Catania, ormai, ha fatto storia. Bergessio può convivere con Maxi Lopez?
"Si tratta di due giocatori di altissimo livello. Farli giocare insieme sarebbe una manna per tutte squadre. Tuttavia, è difficile che ciò accada, considerando le caratteristiche dei due giocatori. L’hanno dimostrato nei primi sei mesi di Gonzalo a Catania, quando lui giocava da esterno con Maxi delantero. L’ex bambino prodigio del River Plate ha più fiuto del gol, ma per essere risolutivo ha bisogno di essere l’unico punto di riferimento per tutto il settore offensivo. Questo, però, significherebbe sacrificare un giocatore decisivo come Bergessio".
Come punta, tra l’altro, potrebbe giocare anche Leto, finora utilizzato solo nel ruolo di ala.
"Sì, ma in questo momento le priorità sono altre. Il Catania non può fare prove e tentativi. La squadre ha urgente bisogno di trovare una quadratura e di riuscire a centrare la vittoria con frequenza. Raggiunti questi obiettivi, possono farsi strada anche altre alternative che, oggi, non sono nemmeno prese in considerazione. È fondamentale trovare un’identità e fare punti".
Magari, iniziando proprio contro il Sassuolo di Eusebio Di Francesco.
"Si tratta di un match molto importante. La stagione è ancora nella fase iniziale, ma si tratta già di un incontro da dentro o fuori in chiave salvezza. I rossazzurri sono chiamati alla vittoria, visto che poi, nel giro di pochi giorni, visiteranno lo Juventus Stadium e il San Paolo di Napoli. Vincere, tuttavia, non sarà facile. Il gioco espresso dal Sassuolo è tra i migliori; gli emiliani dispongono di un allenatore che ha dato un’impronta alla squadra, la fa giocare veramente bene, nonostante abbia a disposizione un organico di basso profilo. A parte i tre giocatori arrivati nelle ultime ore di mercato, infatti, il Sassuolo è veramente poca roba. Però, ripeto riescono a interpretare un buon calcio e il Catania dovrà sudare la vittoria. Mi auguro che i tre punti arrivino e che i rossazzurri possano dare una svolta alla stagione".
L'audio dell'intervista a Gionatha Spinesi è disponibile a partire dal minuto 48 del seguente video.