Giornata difficile per il Catania e per tutti i tifosi rossoazzurri. Questa mattina il Gip ha interrogato Antonino Pulvirenti. Al termine dell'interrogatorio il procuratore di Catania, Giovanni Salvi, ha fatto il punto della situazione:
"Antonino Pulvirenti ha confermato di avere comprato le partite di calcio a partire dalla gara Varese-Catania e di averle comprate a 100 mila euro l'una. Lo ha fatto per salvare il Catania, ma ha negato di avere fatto scommesse. Adesso completeremo le indagini anche con il contributo che abbiamo avuto da Pulvirenti".
Qualche ora dopo queste dichiarazioni il Catania stesso ha voluto fare alcune precisazioni attraverso una nota ufficiale apparsa sul sito ufficiale della società rossoazzurra:
"Il signor Antonino Pulvirenti, che qualche giorno addietro si è dimesso da tutte le cariche sociali del Calcio Catania, ha chiarito oggi la sua posizione nel corso di un lungo interrogatorio dinanzi al giudice delle indagini preliminari, dimostrando in particolare la sua assoluta estraneità al fenomeno del calcioscommesse.
Il signor Pulvirenti ha ammesso di aver avuto dei contatti con altri soggetti al fine di condizionare il risultato di alcuni incontri, e ciò al fine di salvare dalla retrocessione il Catania.
Ha tuttavia manifestato la convinzione, anche alla luce della lettura degli atti, che tali contatti non abbiano avuto nessuna reale incidenza sull’esito degli incontri in questione".