Rafa Benitez ha il solito tono pacato del gentiluomo, ma c'è qualcosa di nuovo, le sue parole sono comunque un atto di coraggio: "La Roma è una squadra forte e pericolosa che ha trovato il suo giusto equilibrio - ha detto il tecnico spagnolo nella conferenza stampa pre Roma - Napoli. "Per noi sarà una partita difficile, anche se non non abbiamo paura di nessuno e se facciamo le cose come sappiamo possiamo battere chiunque". Ecco Don Rafè, spavaldo. Come piace ai napoletani. Si avvicina la partita che può riportare gli azzurri al comando e Benitez non trema.

Il Napoli giocherà all'Olimpico venerdì sera: sarà un duello tra i due tecnici stranieri che stanno spadroneggiando in A e che già si sono affrontati in passato: "Garcia è un allenatore molto intelligente che conosco bene. Quando ero a Liverpool ho giocato contro il suo Lille ed è sempre difficile affrontare le sue squadre". La storia racconta che i Reds ribaltarono la situazione ad Anfield (3-0) dopo la sconfitta per 1-0 in Francia. Benitez, insomma, sa come si fa. E anche come punzecchiare: "La Roma ha un vantaggio rispetto a noi: giocano solo una volta alla settimana, mentre noi abbiamo la Champions e questo conta molto". Avviso a chi giudica dall'esterno, più che altro. Senza sminuire Garcia "Da quando siamo tutti e due in Italia - conclude Benitez- non abbiamo ancora avuto modo di scambiarci le nostre idee perchè non abbiamo avuto il tempo di incontrarci. Venerdì coglieremo l'occasione per parlarci". E sicuramente coglieranno anche l'occasione per battersi.

Per Benitez quindi, "rispetto si, paura no". E' la parola d'ordine di questo big match. Il tecnico del Napoli chiude la conferenza stampa ricordando ai tifosi napoletani di non reagire agli eventuali insulti determinati da qualche coro, "In tanti anni nel calcio ho imparato a non sentire cosa dicono fuori. Non ti offende chi vuole ma solo chi può farlo, per me è importante concentrarmi sul lavoro e non sentire cosa dicono gli altri e per i napoletani può essere la stessa cosa. Perché sono tornato in Italia? E' una sfida interessante, possiamo fare qualcosa di importante. Questa città ha tutto per fare benissimo sia in Italia che in Europa. Abbiamo un presidente entusiasta, un ds che sa cosa vuole fare, una società forte e una tifoseria fantastica".