Il campionato è fermo, ma il mercato, si sa, non dorme proprio mai. Dopo aver perso la corsa al centrale francese Adil Rami, finito al Milan (sta già svolgendo le visite mediche, anche se sarà tesserabile solo a gennaio), il Napoli si è prepotentemente buttato sul 22enne Martin Montoya, terzino destro del Barcellona in scadenza di contratto nel 2014 che però non ha alcuna intenzione di prolungare il proprio accordo con i blaugrana.
L'indiscrezione è stata lanciata poche ore fa dal quotidiano napoletano 'Il Mattino', che assicura come l'intesa tra il club di De Laurentiis e l'entourage del giocatore sia stata sostanzialmente raggiunta: Montoya, stanco di fare il comprimario in Catalogna (ha disputato soltanto undici partite ufficiali in maglia azulgrana nel giro di due anni e mezzo), accetterà un quinquennale da 3 milioni all'anno, e per trasferirsi sotto il Vesuvio rifiuterà le avances di Inter e Paris Saint-Germain. E' senza dubbio un ottimo colpo per la rosa di Benitez, che dalla prossima stagione potrà contare su un calciatore dotato di un talento immenso preso peraltro a parametro zero.
Le notizie dell'asse Barcellona-Napoli non finiscono qui. Il prossimo gennaio potrebbe essere il mese decisivo per sferrare l'offensiva per avere Javier Mascherano, che Benitez conosce bene per averlo allenato tre stagioni a Liverpool. Il giornale catalano 'Mundo Deportivo' è esplicito: il 29enne centrocampista tuttofare argentino ha dato mandato ai suoi procuratori di fissare un incontro con la dirigenza del Barça per valutare l'offerta di De Laurentiis, che per smuovere le acque dovrà essere superiore ai 20 milioni (poco meno della cifra sborsata dai catalani ai Reds tre anni fa). Poi ci saranno comunque da dirimere le questioni dell'ingaggio, visto che Mascherano attualmente percepisce 5,5 milioni annui, e dei diritti d'immagine, che il Napoli difficilmente concede ai suoi tesserati (motivo per il quale era sfumato l'acquisto di Damiao in estate); l'impressione è che un elemento come Mascherano si possa rivelare utilissimo per lo scacchiere tattico di Benitez, che si troverebbe tra le mani un jolly utilizzabile sia come difensore centrale che come incontrista.
La caccia a Mascherano presenta tuttavia alcuni inconvenienti, come la perdita di Camilo Zuniga. Secondo quanto riferito da un altro quotidiano iberico, 'Sport.es', il Barcellona lascerà partire il capitano della Seleccion senza pretendere la luna solo in cambio di una pedina di valore come l'esterno colombiano, fresco di rinnovo con il Napoli fino al 2017 (con opzione per il 2018) a 4 milioni a stagione. E' probabile che, in questo caso, la trattativa potrebbe complicarsi non di poco: De Laurentiis ha appena blindato il suo gioiello con una clausola rescissoria di 35 milioni, e di sicuro non sarà disposto a privarsene dopo aver fatto le barricate in estate. Ecco che nelle ultime ore è spuntata una voce (per la verità non confermata dai diretti interessati) per la quale Zuniga avrebbe accettato il rinnovo contrattuale con gli azzurri a patto di inserire uno speciale cavillo pro-Barça, che consentirebbe a Rosell di acquistarlo per 15 milioni; ma, indipendentemente da ciò, ADL è un osso duro e sarà restio ad inserire il sudamericano nell'affare.
In chiusura, un altro ritorno di fiamma che si vedrà sempre a gennaio: il Napoli tenterà nuovamente il centrale del Liverpool Martin Skrtel, perchè Benitez non è soddisfatto delle alternative a Britos e Albiol e aveva già chiesto lo stopper slovacco in estate. Il problema era la richiesta eccessiva formulata dall'agente del giocatore (4 milioni all'anno), ma è probabile che, qualora gli azzurri dovessero qualificarsi agli ottavi di Champions, Skrtel cambi idea e accetti un taglio dell'ingaggio pur di calcare palcoscenici importanti che, al momento, non trova con i Reds nè con la sua nazionale (ieri sconfitta in Grecia proprio con una sua autorete). L'approdo di Skrtel determinerà la partenza di uno tra Paolo Cannavaro (che continua a glissare sulla proposta di rinnovo) e Federico Fernandez, che ha bisogno di giocare con continuità per garantirsi una maglia da titolare con l'Argentina al prossimo mondiale.