I giorni passano e per lo stadio Filadelfia non si registra ancora nessuna novita'. Il 30 Aprile 1997 il "Fila" è stato demolito e da allora sono state fatte tante promesse dal Comune, da Cimminelli prima e da Cairo dopo, ma ancora nessun fatto.

Ancora oggi si fa melina per la ricostruzione della casa del Toro.

Il 12 luglio c’è stata la riunione della Quinta Commissione comunale ove si è parlato della parte culturale dell’area e a margine della riunione il segretario della Fondazione, Giuseppe Ferrari, ha riferito che: “Il 29 luglio ci sarà il CdA e si faranno delle valutazioni tecniche. Mentre ai primi di agosto sarà convocato il collegio dei fondatori per l’approvazione preliminare (del progetto della parte sportiva, ndr), quella definitiva avverrà poco dopo. Se a settembre ci sarà già l’approvazione definitiva, il bando potrà partire nel periodo delle festività natalizie.

Nel frattempo è stato approvato il bilancio in CdA, che sarà inviato in Regione, per permettere di sbloccare il finanziamento”; il Torino FC, attraverso Giuseppe Ferrauto si è limitato ad affermare che il Toro stazionerà il milione promesso.

Il 24 Luglio, però, avviene un fatto imprevisto, Chiabrera, presidente del CdA del Filadelfia, si è dimesso lasciando il suo posto vacante; intanto il 29 luglio c’è stato il CdA della Fondazione nel quale sono stati approvati: il progetto preliminare integrato, quindi relativo sia alla parte sportiva sia a quella culturale-aggregativa, alcune modifiche allo statuto che adesso prevede uno e non più due campi riscaldati per gli allenamenti e un’unica sala stampa. Modifiche che dovranno essere sottoposte al Collegio dei Fondatori del 5 agosto.

A oggi però tiene ancora banco la questione Chiabrera, perché il posto lasciato vacante dell’ex presidente del CdA rallenta, di fatto, i lavori. Il 5 Agosto era stato nominato Zunino che però, visti i suoi trascorsi a fianco della famiglia Agnelli e i problemi con la giustizia (e' stato inquisito e poi condannato durante Tangentopoli) non era un nome gradito alla tifoseria granata e, contestaro dai tifosi, ha deciso di dimettersi dalla carica il 19 Settembre. Dal quel 19 Settembre, a oggi Fassino non ha ancora nominato un sostituto. Domenico Beccaria (rappresentante della tifoseria granata nel CdA e uno degli esponenti che si sta muovendo maggiormente per la ricostruzione dello stadio del Grande Torino), si è subito messo in movimento inviando, il 24 Settembre, la seguente e-mail a Cda e al presidente del CdF:

"Buongiorno a tutti,

altri quindici giorni sono trascorsi dalla mia mail, in cui invitavo Giancarlo a convocare il CdF e dieci da quando Gian Luca ha risposto con un’analoga missiva, in cui auspicava una convocazione del CdF e del CdA, ma ancora nulla s'è mosso. Ho anche scritto alla Segretaria di BeppeFerrariper sapere se era stato attivato il bando di ricerca del sostituto di Zuninoe ricevere il link del bando medesimo, ma non ho avuto risposta alcuna.
A questo punto, considero esaurita la pazienza. Se i "gemelli del ritardo" Fassino-Gallo, hanno intenzione di farci perdere altro tempo, lo dicano chiaramente, così mi attrezzo a farlo sapere a tutta la tifoseria granata, che giustamente e da troppo tempo ormai, attendono novità.
Detto proprio papale papale, se non ricevo una convocazione di CdA/CdF a stretto giro di posta (una settimana massimo), mi attivo con tutti i mezzi di comunicazione a mia disposizione per rendere edotta la tifoseria dell'ennesima presa per i fondelli cui siamo fatti oggetto.

Cordiali saluti a tutti.

Domenico Beccaria”

A oggi Beccaria non ha ancora ricevuto risposta...

Inoltre non è solo Fassino che fa melina per la ricostruzione del glorioso stadio ma anche lo stesso presidente Cairo . A oggi non è stata ricevuta la lettera del Presidente del Torino Fc che confermava il versamento di un milione di euro per la ricostruzione della parte sportiva dello stadio Filadelfia.