Nel palinsesto domenicale della terza giornata del campionato di serie A figurerà in fondo alla gerarchia delle gare per ordine di attrazione, ma ciò non toglie che Livorno-Catania si candidi a riservare una carica di 90 minuti di lotta ed emozioni. Lo impone la ricerca di conferme, da una parte, e quella di certezze, dall’altra: i labronici devono dare un seguito alla sfavillante vittoria con il Sassuolo, ai rossazzurri l’incombenza di cancellare la deprimente serata del “Massimino” contro l’Inter e cominciare a sfoderare una propria versione attendibile al netto delle novità in organico e del ritardo di condizione di alcuni elementi.
Se la squadra di Maran invertirà la tendenza dopo le prime due giornate e se la sosta per le nazionali, accolta come una manna dal cielo, sarà bastata lo si saprà solo oggi alle 17 circa, ma la banda di Nicola non vuol saperne di recitare la parte dell’agnello sacrificale a fronte di un riscatto atteso e invocato dalla piazza etnea. I toscani possono intanto far leva, oltreché sul bilancio dei precedenti in A tra le mure amiche (tre partite, tre vittorie nel 2006-07, nel 2007-08 e nel 2009-10), sulle positive risposte date dall’integrazione dei nuovi acquisti, su tutti Greco ed Emeghara che hanno iniziato e concluso la goleada di Reggio Emilia, quasi a significare un nuovo cerchio con rinforzi capaci di dare subito un contributo determinante.
E’ per questo che gli amaranto evocano ora un’immagine di gran lunga diversa da quella che sembravano vedersi incollare, dopo un precampionato povero di indicazioni positive e con premesse tecniche preoccupanti, cancellate appunto con le mosse di mercato operate nel rush finale dal presidente Spinelli e dal ds Capozucca. Proprio Greco ed Emeghara sono sicuri titolari nel 3-5-2, dove si attende anche il debutto stagionale dal 1’ di Duncan e di un altro nuovo acquisto, Coda, in difesa al fianco di Emerson e Valentini. In avanti lo svizzero ex Siena sarà affiancato dall’altra punta di diamante Paulinho.
In casa Catania i dubbi di formazione sembravano essere limitati solo a due posizioni in campo e invece la ridda di ipotesi si è addensata sin dalla giornata di ieri. E’ sicuro il forfait di Izco, Plasil e Guarente si contendono il suo posto di interno destro in mediana, con il ceco leggermente in vantaggio. Bellusci ha invece recuperato, ma probabilmente lascerà ancora spazio a Legrottaglie al centro della difesa, mentre nel tridente del 4-3-3 si preannuncia una staffetta tra Leto e Castro.