Una delle regine di questa sessione di mercato è stato il Parma di Pietro Leonardi. I crociati sono il club che ha effettuato più operazioni tra entrata e uscita, ben trecento. La politica degli uomini mercato di Ghirardi è semplice: non avendo a disposizione grossa liquidità, il Parma ha tesserato moltissimi giovani calciatori per utilizzarli come pedine di scambio nelle leghe minori. Al di là di questa strategia low-cost, i ducali hanno dato vita ad un mercato da grande nell'anno del centenario di un club. che spera da tempo di tornare a ricalcare palcoscenici più consoni al nome della piazza.
Tra metà giugno e i primi di luglio Parma e Inter hanno messo in piedi una delle operazioni più importanti dell'intera sessione di calciomercato: L'Inter rileva in compartecipazione Ishak Belfodil dal Parma, al quale vanno 10 milioni e il prestito secco di Antonio Cassano. L'attaccante di Bari vecchia ha sempre fatto benissimo in realtà minori ed è pronto a vivere questa stagione da protagonista, in virtù del mondiale che Cassano vorrebbe giocare la prossima estate. Non sorprende quindi, che per spalmare l'ingaggio dell'ex attaccante di Milan e Inter, Ghirardi abbia inserito nel suo contratto un bonus in caso di convocazione al mondiale del suo numero 99. Per limare la difesa gialloblù invece, sono giunti al Tardini Mattia Cassani, ma sopratutto i due promettenti centrali difensivi Mory Konè e Pedro Mendes: il primo è un un difensore francese di spiccate qualità tecniche,ed autentico leader del pacchetto arretrato francese under 20. Il secondo è un possente giocatore portoghese proveniente dallo Sporting Lisbona.
Da sottolineare però la riconferna di Gabriel Paletta. Il difensore argentino si è messo in luce negli ultimi anni come uno dei più solidi difensori di tutto il campionato italiano. Malgrado i sondaggi del Milan, e le grosse offerte giunte da Germania e Inghilterra, il Parma ha blindato il proprio difensore. D'altra parte Ghirardi ha sempre ribadito di voler cedere solo un "top player". Partito Belfodil, il Parma ha resistito agli assalti anche per Sansone e Biabiany, tentati rispettivamente da Milan e Juventus. Nelle ultime ore invece gli uomini mercato gialloblu si sono concentrati sul centrocampo, reparto messo in discussione dopo le prime due gare con Chievo e Udinese. La società è corsa ai ripari, prelevando Walter Gargano, Joel Obi e Cristobal Jorquera.
Di certo il Parma non avrà convinto nelle prime due uscite stagionali, ma Leonardi è riuscito a chiudere in attivo il proprio bilancio ed è stato in grado di allestire una squadra di tutto rispetto. Il verdetto che hanno emesso le prime due giornate è chiaro: mai come quest'anno vi è un gap assoluto tra i top team italiani e le realtà minori, ma il Parma potrà rivelarsi un avversario ostico, anche per le grandi.