Il momento del Genoa è delicatissimo. La classifica è problematica, la vittoria non arriva dal 17 febbraio, lo spettro della B si avvicina sempre di più e, come se non fosse già abbastanza, gli infortuni di Kucka e Olivera privano la squadra di energie importanti per la partita di domenica contro il Chievo.

Lo slovacco ha accusato i postumi di una botta al ginocchio rimediata contro l'Atalanta e non è salito sul pullman per Verona, così come il centrocampista sudamericano, per il quale gli esami strumentali effettuati hanno evidenziato una lesione di secondo grado al soleo (per lui, stagione finita); contro i clivensi mancheranno anche capitan Rossi, alle prese con l'iter riabilitativo, e Portanova, che invece è squalificato. Ciononostante, Ballardini non perde il buonumore: ''Le assenze non sono un alibi, e la classifica non mi spaventa- ha detto in conferenza stampa- Dobbiamo avere fame per sbranare chi cerca di non farci raggiungere l'obiettivo della salvezza''. Dunque, il tecnico romagnolo a Verona rispolvererà il 3-5-2, così disposto: Granqvist, Manfredini e Moretti davanti a Frey; a centrocampo, Pisano e Vargas sulle fasce, Matuzalem, Rigoni e Antonelli interni; in attacco, il tandem Borriello-Floro Flores. Solo panchina perciò per Immobile e Bertolacci, che, secondo l'allenatore rossoblù, ''sono tornati molto stanchi dallo stage con l'Uder 21''.

Marco Rigoni, playmaker arrivato al Genoa a gennaio proprio dal Chievo, avrà così la sua grande occasione per dimostrare tutto il suo valore, per giunta di fronte ai suoi ex tifosi, nel cui cuore non era mai riuscito ad entrare; purtroppo, il suo apporto alla causa genoana è stato finora scarno, anche perchè Ballardini gli ha spesso preferito incontristi e mediani, senza accorgersi della qualità che lasciava marcire in panchina. Questo è un motivo in più per portare a casa i tre punti, che, nel caso in cui Siena e Palermo non vincano contro Roma e Inter, consentirebbero al club della Lanterna di uscire momentaneamente dalla zona retrocessione. Intanto, la settimana del Genoa è stata resa ancor più turbolenta da uno scontro in allenamento tra Matuzalem e Toszer, nato da un contrasto di gioco molto duro tra i due, dal quale poi si è originata una discussione, risoltasi con un nulla di fatto; in genere, episodi di questo tipo sono indice di quella verve agonistica che, nei punti critici della stagione, non deve mai mancare in un gruppo, in particolare alla vigilia di un match così importante come quello di domenica. Il centrocampista del Chievo Roberto Guana ha infatti dichiarato di voler ''festeggiare la salvezza già domenica''; e  il Genoa ha sicuramente un motivo altrettanto valido per cercare di ottenere l'intera posta in palio.