Il Genoa ha fallito la prima delle sei finali per conquistare la possibilità di giocare in massima serie anche il prossimo anno. Il punto ottenuto contro i lombardi lascia l'amaro in bocca, perchè il Grifone non è riuscito a superare il Siena, che domani nella gara casalinga contro il Chievo potrebbe portarsi a quota 33 punti, mettendo di fatto una seria ipoteca sulla permanenza in A.

La partita odierna ha evidenziato tutti i limiti della squadra rossoblù, che ha accusato l'immediato pareggio atalantino e ha denunciato gravi carenze a livello fisico: i combattenti come Kucka e Matuzalem sembrano scarichi, mentre l'attacco difetta di lucidità, ma Ballardini rilascia le seguenti dichiarazioni a Sky: ''Nel primo tempo abbiamo creato poco, ma nella ripresa abbiamo chiuso l'Atalanta nella sua area di rigore. Purtroppo non abbiamo forza ed esperienza là davanti nè centrocampisti che hanno l'abitudine dell'inserimento senza palla, e quindi giocare contro una squadra che si chiude bene e che sa ripartire non è facile. Il Genoa, a larghi tratti, mi è piaciuto, poi abbiamo giocato contro una squadra che fuori casa ha fatto molti punti. Noi abbiamo creato poco, ma loro hanno fatto addirittura meno di noi; vista la nostra situazione, dobbiamo fare molto più degli altri, e oggi non ce l'abbiamo fatta. Credo che con l'impegno, la serietà e le qualità che questo gruppo ha per vincere si possa raggiungere la salvezza''. L'allenatore romagnolo non ha tutti i torti: sicuramente ha avuto il merito di schierare dall'inizio le tre punte e, considerate le squalifiche di Borriello e Vargas, non aveva molte alternative di spessore.

Un'altra decisione che fa discutere è stata quella di lasciare Immobile inizialmente in panchina, ma Ballardini si giustifica così: ''Floro Flores aveva nelle gambe poco più di un tempo, e se lo avessi messo con Immobile dall'inizio, avrei dovuto toglierlo nella ripresa, facendo lavorare Immobile molto di più. Quindi ho preferito Jankovic, che garantisce resistenza e qualità''. Infine, il tecnico romagnolo pone l'accento sulle disattenzioni difensive sui calci da fermo, che anche oggi sono risultate fatali: ''Nelle ultime due partite abbiamo preso 3-4 tiri, ma abbiamo incassato due gol da palle inattive''. Su questo aspetto occorre lavorare tanto, perchè quando ci sono in organico specialisti del gioco aereo come Granqvist e Portanova non è ammissibile commettere leggerezze simili, tanto più che, dal momento che l'attacco è anemico, la difesa deve essere impenetrabile, altrimenti il finale di stagione è già scritto.