La finale dell'ultima edizione della Champions League già ai quarti. È questo l'esito del sorteggio di Nyon che ha messo ancora una di fronte all'altra Real Madrid e Juventus. Inutile parlare del fascino e del prestigio di un incrocio del genere, figuriamoci quanto sia fantasioso soffermarsi sull'ennesima sfida da ex di Zidane da allenatore dei Blancos. Il tema Champions è entrato con prepotenza nella conferenza stampa della vigilia prima della sfida tra Real Madrid e Girona in Liga.
Il giudizio di Zidane sull'avversario in Europa è abbastanza semplice da decifrare: "Come vedo la Juventus? Forte, così come l’anno passato. È una squadra sempre competitiva e sarà un doppio confronto complicato e difficile per noi. Le possibilità di passare sono al 50%, giocheremo prima fuori casa e poi vedremo. Ogni volta che ritrovo i bianconeri mi ricordo degli anni che ho passato a Torino, mi piace giocare contro la Juve anche se si tratta di un rivale che preferisco sempre evitare per diverse ragioni. In ogni caso abbiamo pescato una grande squadra, a questo punto della competizione tutte sono buone squadre".
Intanto in casa Real in primo piano ci sono la presunta tristezza di Bale e le voci intorno a Neymar. Zidane prova a smontare ogni tesi azzardata: "Bale non è triste, per nulla. È un giocatore che può essere diverso e su cui si può chiacchierare ma non è triste; è qui contento di restare con noi in questo club. In questa squadra è molto importante. Lucas Vazquez è sempre pronto perché è un grande professionista. Dà il 150% in ogni cosa che fa ed è in un momento buono di cui possiamo approfittare. Do molto valore a ciò che fa. Un futuro con Neymar a Madrid? Non so se possa giocare con la BBC ma i giocatori forti sempre possono convivere in qualsiasi squadra e in qualsiasi posizione. Quello che fa questo club lo fa sempre pensando all’importanza delle cose. Varane quando non ha problemi fisici ha la possibilità di essere più continuo ed è un giocatore straordinario. Domani giochiamo contro una squadra che sta facendo un’ottima stagione, questa Liga è molto competitiva e non ci sono squadre piccole. Come sempre la cosa più importante è andare a proporre il nostro gioco e lavorare bene per cercare sempre di vincere".