Nel momento più difficile della gestione Zidane, al Real Madrid cominciano ad emergere segnali di insoddisfazione, anche all'interno dello stesso spogliatoio merengue, riunitosi ieri per chiarimenti con il suo allenatore. Secondo quanto riportato oggi dal quotidiano spagnolo AS, i giocatori più giovani, impiegati pochissimo (ma anche con scarsi risultati) da Zizou, avrebbero fatto notare al resto della squadra di aver avuto poche occasioni per mettersi in mostra, anche in quelle circostanze in cui si erano allenati meglio dei veterani e titolari. Un problema in più dunque per il tecnico transalpino, che deve affrontare le dinamiche di un gruppo in cui i nuovi - tutti giovani ma acerbi - non sembrano soddisfatti delle chances concesse loro, anche perchè - nelle partite che contano - a giocare sono sempre gli stessi, i fedelissimi di Zidane, che si sono guadagnati uno status di intoccabili a suon di successi e di grandi prestazioni nelle ultime due stagioni, nelle quali la Casa Blanca ha vinto tutto ciò che c'era da vincere, eccezion fatta per la Copa del Rey.
E, proprio dalla Coppa nazionale, riparte stasera il Real Madrid. Al Santiago Bernabeu giunge il Numancia, battuto 3-0 una settimana fa a Soria, con reti su rigore di Gareth Bale e Isco, e sigillo finale di Borja Mayoral. La stampa spagnola ha già individuato questa partita come l'ultimo treno a disposizione del cosiddetto Plan B, cioè delle riserve giovani che finora non hanno convinto. Contro il Numancia giocheranno infatti Kiko Casilla in porta, Achraf e Theo Hernandez saranno i terzini, con Jesus Vallejo e Nacho centrali. A centrocampo ecco Mateo Kovacic e il discusso Dani Ceballos sulle ali, con Marcos Llorente nel ruolo di Casemiro. Tridente composto da Lucas Vazquez, Marco Asensio e Borja Mayoral. Sono in tanti a dover dare risposte convincenti all'intero ambiente madridista, a iniziare da Theo Hernandez, laterale sinistro strappato all'Atletico Madrid ma finora in difficoltà anche come vice Marcelo, passando per Dani Ceballos, talento che secondo rumors di mercato potrebbe anche tornare al Betis Siviglia, per finire con Marcos Llorente, canterano di ritorno dal prestito all'Alavès, e Marco Asensio, intristito e lontano dagli standard di inizio stagione, che lo avevano proiettato in una nuova dimensione nella rosa del Real. Con l'esito della qualificazione ai quarti di finale non in discussione, sarà dunque il rendimento del Plan B il vero motivo di interesse della sfida con il Numancia. Dal prossimo turno si farà invece verosimilmente sul serio (sorteggio venerdì), con possibilità di incrociare una big sul percorso verso la finale. Avanzare per avere nuove occasioni di mettersi in mostra, questo l'obiettivo degli scontenti dello spogliatoio merengue.